Usa, Trump accusa 6 parlamentari dem di "sedizione" per aver invitato soldati a rifiutare "ordini illegali": "Da arrestare, pena di morte per loro"

Trump chiede arresto e processo per sei democratici che invitano i militari a rifiutare ordini illegali. Dem: “Minacce pericolose e irresponsabili”

Tempesta nella politica degli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha accusato sei parlamentari democratici di "sedizione", dopo che loro avevano invitato i membri delle forze dell'ordine e dell'esercito americani di rifiutare ordini illegali. Il tycoon ha scritto sul suo social Truth: "Da arrestare e processare, anzi, da pena di morte".

Usa, Trump accusa 6 parlamentari dem di "sedizione" per aver invitato soldati a rifiutare "ordini illegali": "Da arrestare, pena di morte per loro"

L’ennesimo scontro frontale tra il presidente Donald Trump e il Partito Democratico è esploso giovedì 20 novembre, quando il presidente ha accusato sei parlamentari dem di aver commesso “sedizione”, arrivando a evocare pene capitali e chiedendo il loro arresto. Nel mirino, un video diffuso martedì da senatori e deputati democratici con background militare e d’intelligence, in cui invitano i membri delle forze armate a rifiutare ordini illegali.

Sul suo account Truth Social, Trump ha definito il loro messaggio “sedizione al massimo livello”, aggiungendo: “Ognuno di questi traditori dovrebbe essere arrestato e processato”. Il presidente ha poi rilanciato sedici post, tra cui uno che alludeva addirittura all’impiccagione dei parlamentari, sostenendo che “George Washington lo farebbe”. Più tardi ha ribadito: “Comportamento sedizoso, punibile con la morte!”.

I sei democratici — Elissa Slotkin, Mark Kelly, Jason Crow, Chrissy Houlahan, Maggie Goodlander e Chris Deluzio — hanno difeso la loro posizione, ricordando che “le leggi sono chiare: un militare può rifiutare un ordine illegale”. In una nota congiunta, hanno definito “pericolosi e inaccettabili” gli attacchi del presidente, assicurando che “nessuna minaccia o intimidazione” li dissuaderà dal difendere la Costituzione.

La reazione democratica è stata immediata: i leader della minoranza alla Camera — Hakeem Jeffries, Katherine Clark e Pete Aguilar — hanno condannato “le disgustose e pericolose minacce di morte del presidente”, affermando di aver contattato il sergente d’armi e la Capitol Police per garantire la sicurezza dei parlamentari citati.

Dal fronte repubblicano, i commenti sono rimasti in gran parte timidi o assenti. Il senatore Lindsey Graham ha definito il video dei democratici “sconsiderato”, ma ha giudicato la risposta di Trump “eccessiva”. Altri repubblicani hanno evitato di pronunciarsi, mentre il senatore Chuck Schumer ha avvertito che le parole del presidente rappresentano “una minaccia diretta”: “Quando Trump parla di esecuzioni e tradimento, alcuni dei suoi sostenitori ascoltano”.