Oxford Union approva mozione per dichiarare Israele "minaccia a stabilità regionale" peggiore di Iran, ex leader Shtayyeh: "Stato espansionista coloniale"
Con larga maggioranza, la più antica e prestigiosa associazione accademica britannica ha votato per una mozione che dichiari Israele la principale causa di instabilità nel Medioriente. La decisione è arrivata al culmine di un dibattito che ha opposto l'ex primo ministro dell'Anp all'avvocato Neuer
Israele come principale "minaccia alla stabilità regionale", maggiore anche dell'Iran: questo il contenuto di una mozione pienamente sostenuta, lo scorso giovedì 13 novembre, dall'Oxford Union Society d'Inghilterra.
Oxford Union approva mozione per dichiarare Israele "minaccia a stabilità regionale" peggiore di Iran, ex leader Shtayyeh: "Stato espansionista coloniale"
La scorsa settimana, la Oxford Union, tra le più antiche associazioni studentesche britanniche, con oltre due secoli di storia alle spalle, nonché una delle società accademiche più prestigiose al mondo, ha infatti votato a stragrande maggioranza a favore di una mozione che definisca una volta per tutte Israele come una "minaccia alla stabilità regionale" maggiore di quella iraniana. La decisione è giunta al culmine di un dibattito a cui hanno preso parte sia Hillel Neuer, direttore dell'organizzazione per i diritti umani UN watch, sia soprattutto Mohammad Shtayyeh, economista ed ex primo ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese tra il 2019 e il 2024.
Le affermazioni rilanciate da Shtayyeh in seno all'incontro sono state esemplari e chiare: "Israele è uno Stato coloniale espansionista, fondato dalle potenze coloniali". In quanto tale, tutta l'organizzazione culturale e bellica sembra fondarsi su un "regime coloniale basato sull'apartheid contro il popolo palestinese". Per questo, ha continuato Shtayyeh, Tel Aviv "agisce al di sopra della legge", senza rispettare "le risoluzioni dell'Onu" e - forte del possesso di armi nucleari e di un esercito finanziato massivamente dagli Stati Uniti e da altri silenziosi partner - perpetrando "crimini e genocidi" in vista di un'"occupazione brutale". È proprio a causa di una mentalità sovranista, colonialista, espansionista se la regione mediorientale è ora soggetta a miseria e violenza: "ogni volta che Israele crea una zona cuscinetto in un paese vicino, lo fa per respingere l'esercito di quel paese".
Posizioni chiare e largamente condivisibili, contro cui però ha dato sfogo a repliche l'avvocato internazionale Neuer, secondo cui non è possibile definire Israele una minaccia ancora peggiore dell'Iran perché "Israele non arma i terroristi in cinque paesi arabi: lo fa il regime islamico in Iran. Tutto il Medio Oriente lo sa, ed è per questo che gli stati arabi dipendono silenziosamente da Israele per la propria sopravvivenza". Le sue posizioni filo-israeliane si sono poi blandamente concretizzate quando ha elencato i principali gruppi di "terrorismo" nel Medioriente: "Hezbollah (...), il sostegno agli Houthi (...) Gli stati arabi sanno che Israele è un alleato per la sopravvivenza e che il regime islamico in Iran è una minaccia esistenziale". Purtuttavia, la maggioranza dell'Unione ha scelto per la chiara condanna di Israele, in quanto "principale causa di destabilizzazione nella regione".