Usa, dem attaccano Trump e pubblicano “e-mail di Epstein”: “Tycoon per ore a casa mia con Virginia Giuffre, sapeva del giro”

I dem attaccano Trump e pubblicano tre presunte e-mail di Jeffrey Epstein. E-mail che proverebbero come Trump fosse rimasto a casa del finanziere "per ore" con una delle ragazze vittima del presunto traffico sessuale (Virginia Giuffre), e che "sapeva del giro di ragazze". Un nuovo attacco frontale da parte dei democratici che continuano ad aggrapparsi al caso che vede il possibile coinvolgimento del presidente americano nelle feste di Epstein, morto in carcere il 10 agosto 2019.

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Ghislaine Maxwell, condannata a 20 anni di carcere federale per complicità negli abusi sessuali compiuti dall'ex compagno, aveva fatto ricorso sostenendo che un precedente accordo di patteggiamento di Epstein "proteggeva" i collaboratori da procedimenti penali

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Trump "citato" in una delle e-email di Epstein. È questo quanto i Democratici della commissione di vigilanza della Camera vogliono far trapelare per continuare a gettare fango sul tycoon. Le missive, qualora esistessero, non sarebbero mai state dirette tra i due ma sarebbero state inviate dal miliardario a Ghislaine Maxwell, condannata a 20 anni di carcere per adescamento di minori e altri reati, allo scrittore Michael Wolff.

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Il biglietto attribuito a Trump per il 50esimo compleanno di Epstein è contenuto all’interno di un disegno di donna nuda, con due archi a indicarne il seno e la presunta firma del Presidente posizionata in basso, a indicare i peli pubici. La Casa Bianca nega: "Falso, è diffamazione"

I presunti scambi tra Epstein e Maxwell sono datati 2 aprile 2011: "Voglio che tu capisca che quel cane che non ha abbaiato è Trump… la ragazza ha trascorso ore a casa mia con lui, non è mai stato menzionato una volta. capo della polizia, ecc. Sono al 75% lì".. Maxwell replica: "Ci ho pensato…".

Il riferimento al fatto che l'attuale presidente sapesse dei presunti traffici di Epstein è legato alla lite tra i due che si concluse con l'allontanamento di Epstein dal club di Mar-a-Lago. Lo scorso luglio il tycoon aveva accusato il finanziere di "aver rubato" delle ragazze che lavoravano nella struttura. Questo passaggio viene ricordato da Epstein a Wolff: "Trump ha detto di avermi chiesto di dimettermi. Non sono mai stato un membro… ovviamente sapeva delle ragazze, perché ha chiesto a Ghislaine di smetterla".

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