Qatar minaccia di tagliare gnl a Europa, Al-Kaabi: "Ue cancelli nuove direttive su sostenibilità aziendale e multe 5% su nostro fatturato globale"

Doha minaccia di sospendere il gas all’Europa se l’Ue non modifica la direttiva sulla sostenibilità. “Rischia di compromettere sicurezza ed economia”

Il Qatar, attraverso il suo ministro dell'Energia, Saad Sherida Al-Kaabi, ha minacciato l'Europa di tagliare la sua fornitura di gas naturale liquefatto se Bruxelles non cancellerà o modificherà "le nuove direttive su sostenibilità aziendale" che comporterebbero "multe del 5% del fatturato globale" a Doha.

Qatar minaccia di tagliare gnl a Europa, Al-Kaabi: "Ue cancelli nuove direttive su sostenibilità aziendale e multe 5% su nostro fatturato globale"

Il ministro dell’Energia del Qatar, Saad Sherida Al-Kaabi, ha lanciato un duro avvertimento all’Unione Europea: Doha potrebbe sospendere le forniture di gas naturale liquefatto (gnl) verso il continente se Bruxelles non modificherà o cancellerà la nuova direttiva sulla sostenibilità aziendale, la Corporate Sustainability Due Diligence Directive.

La legge, approvata nell’aprile 2024 ma non ancora entrata in vigore, obbliga le grandi imprese a correggere gli “impatti negativi sui diritti umani e sull’ambiente” lungo le proprie catene di fornitura globali, imponendo sanzioni fino al 5% del fatturato mondiale. Misure che, secondo il Qatar, rischiano di penalizzare i Paesi produttori di energia e di compromettere la sicurezza energetica europea.

Se l’Europa non rivedrà o cancellerà la direttiva e continuerà a prevedere multe del 5% del nostro fatturato globale, smetteremo di consegnare GNL all’Europa. È certo”, ha dichiarato Al-Kaabi durante la conferenza ministeriale del Gas Exporting Countries Forum a Doha.

Durante l’incontro, il Qatar e gli Stati Uniti hanno inviato una lettera congiunta ai leader europei, firmata da Al-Kaabi e dal segretario all’Energia americano Chris Wright, esprimendo “profonda preoccupazione” per l’impatto economico della direttiva. Il testo accusa la normativa di rappresentare “una minaccia esistenziale” per la competitività industriale europea e di disincentivare gli investimenti energetici nel continente.

La mossa arriva in un momento cruciale per l’Europa, che dopo l'inizio del conflitto in Ucraina ha aumentato massicciamente le importazioni di gas da Qatar e Stati Uniti per sostituire le forniture di Mosca. Doha, uno dei principali esportatori mondiali di gnl, ha firmato negli ultimi mesi nuovi contratti con Total, Eni, Petronet e Sinopec.

Il monito qatariota coincide inoltre con l’adozione del 19° pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia, che include il divieto graduale di importazioni di gnl russo entro il 2027. Una scelta che, secondo analisti ed esperti, potrebbe rendere ancora più delicato il futuro equilibrio energetico europeo.