Venezuela, Usa pronti per "attacco imminente" contro installazioni militari del cartello della droga Soles: "Nel mirino porti, basi e piste aeree"

Dopo averlo annunciato nel corso di una round table lo scorso 24 ottobre, l'amministrazione Trump sarebbe pronta a dare l'ok ad una massiccia operazione via terra contro le basi militari collegate al Cartel de los Soles del presidente venezuelano Maduro

Il governo del Presidente Usa Donald Trump ha deciso di attaccare basiinstallazioni militari all'interno del Venezuela. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal e dal Miami Herald, l'offensiva è "imminente" e potrebbe consumarsi nel giro di pochi giorni, o addirittura di poche ore.

Venezuela, Usa pronti per "attacco imminente" contro installazioni militari del cartello della droga Soles: "Nel mirino porti, basi e piste aeree"

"L'amministrazione Trump ha deciso di attaccare le installazioni militari all'interno del Venezuela e gli attacchi potrebbero verificarsi in qualsiasi momento". Una mossa decisiva, che segnerebbe il punto più alto di un periodo di crescente tensione tra Donald Trump e il presidente venezuelano Nicolas Maduro, segnato dalla campagna militare Usa contro il narcotraffico e che ha portato all'affondamento in acque internazionali di imbarcazioni considerate parte del cartello della droga. Dal governo Usa ancora non sono arrivate comunicazioni ufficiali, tuttavia il massiccio dispiegamento di arsenale bellico al largo delle coste venezuelane confermerebbe le indiscrezioni. Attualmente, in acque caraibiche, pronte all'uso vi sarebbero: tre cacciatorpediniere e un gruppo da sbarco composto da circa 4500 soldatiaerei da ricognizione P-8dieci caccia F-35Bdroni armati MQ-9 Reaper (stabilmente collocati a Porto Rico), nonché la portaerei USS Gerald R. Ford col suo gruppo d'attacco.

Un arsenale composto dunque da 4000 effettivi e almeno 90 aerei da combattimento. Per il tycoon, la mossa sarebbe funzionale a debellare alla radice il problema del traffico illegale di stupefacenti che, dalle coste sudamericane, arrivano negli Stati Uniti. E dopotutto lo stesso Trump, nel corso di una precedente conferenza stampa, aveva avvertito di voler passare, dagli attacchi via mare, a quelli via terra: "Non abbiamo bisogno di una dichiarazione di guerra" comunicava il tycoon lo scorso 24 ottobre. Tuttavia, il massiccio dispiegamento di arsenale bellico farebbe pensare ad un'azione mirata che va ben oltre le semplici mosse contro il noto Cartel de los Soles. Secondo Maduro e molti membri della sua amministrazione, la Casa Bianca avrebbe costruito una narrazione ad hoc per "legittimare" la fine del governo chavista di Maduro. Secondo quanto riportato dal Miami Herald, Maduro stesso, ormai con le spalle al muro, potrebbe trovarsi ora in difficoltà: taglia a parte, sembra infatti che più di un generale sia ora disposto a catturarlo e consegnarlo agli Stati Uniti d'America.