Russia-Nato, Uk provocano il Cremlino: “Se dovremo affrontare jet russi lo faremo”, Putin: “No escalation, ma risponderemo a minacce”
Mosca, ha assicurato Putin, non vuole un’escalation e anzi è pronta a prorogare di un anno il nuovo trattato Start sul controllo degli armamenti nucleari. Allo stesso tempo, però, il Cremlino ribadisce di essere in grado di reagire a qualsiasi minaccia
Alla riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, convocata su richiesta dell’Estonia dopo la presunta incursione di jet russi nel suo spazio aereo, la ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper ha provocato il Cremlino: “Se dovremo affrontare l'incursione di aerei che operano nello spazio aereo della Nato senza permesso, lo faremo”. La replica di Vladimir Putin non si è fatta attendere e da Mosca ha ribadito di non volere un’escalation ma ha avvertito che la Russia “è in grado di rispondere a qualsiasi minaccia esistente ed emergente”.
Russia-Nato, Uk provocano il Cremlino: “Se dovremo affrontare jet russi lo faremo”, Putin: “No escalation, ma risponderemo a minacce”
Il presidente russo non è tra i leader riuniti in questi giorni a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, ma ha fatto arrivare comunque il suo messaggio con un discorso televisivo trasmesso durante la riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione. Mosca, ha assicurato Putin, non vuole un’escalation e anzi è pronta a prorogare di un anno il nuovo trattato Start sul controllo degli armamenti nucleari. Allo stesso tempo, però, il Cremlino ribadisce di essere in grado di reagire a qualsiasi minaccia.
“Vorrei sottolineare, e nessuno dovrebbe dubitarne, che la Russia è in grado di rispondere a qualsiasi minaccia esistente ed emergente, non solo a parole ma utilizzando misure tecnico-militari”, ha dichiarato Putin, sottolineando poi che la Russia “non è interessata a un'ulteriore escalation della tensione o a fomentare la corsa agli armamenti”.
Il leader del Cremlino ha accusato l’Occidente di aver compiuto “passi distruttivi”, portando al collasso il sistema di relazioni russo-americane in materia di controllo degli armamenti. “La stabilità strategica purtroppo continua a deteriorarsi”, ha osservato, denunciando come le potenze nucleari occidentali stiano minando il dialogo invece di rafforzarlo.
La proposta russa di estendere per un anno il trattato Start, in scadenza il 5 febbraio 2026, rappresenta così un ramoscello d’ulivo in un momento di grande incertezza internazionale. “La Russia è pronta a continuare a rispettare per un anno le limitazioni contemplate da Start”, ha scandito Putin davanti al Consiglio di sicurezza russo.
Sul tavolo dell’Onu, intanto, il tema degli sconfinamenti aerei resta al centro dei colloqui bilaterali tra i leader presenti. A margine della settimana diplomatica, è atteso anche un incontro tra il presidente americano Donald Trump e l’ucraino Volodymyr Zelensky, i due principali destinatari dei messaggi lanciati dal Cremlino.