Trump, spunta "biglietto di auguri per Epstein", frasi scritte su disegno del corpo di una donna nuda con firma al posto dei peli pubici, tycoon: "Falso"
Il biglietto attribuito a Trump per il 50esimo compleanno di Epstein è contenuto all’interno di un disegno di donna nuda, con due archi a indicarne il seno e la presunta firma del Presidente posizionata in basso, a indicare i peli pubici. La Casa Bianca nega: "Falso, è diffamazione"
I democratici della commissione di sorveglianza della Camera hanno ottenuto l’album del 50esimo compleanno di Jeffrey Epstein, contenente "il biglietto di auguri per i 50 anni di Epstein" inviato da Donald Trump all’ex finanziere. Il documento, già rivelato dal Wall Street Journal, riporta una bizzarra conversazione immaginaria tra i due, scritta all'interno di una sagoma femminile nuda disegnata a pennarello, con la firma di Trump in basso a indicare i peli pubici. La Casa Bianca, però, respinge ogni legame: la portavoce Karoline Leavitt parla di disegno e firma falsa e di una campagna diffamatoria.
Trump, spunta "biglietto di auguri per Epstein", frasi scritte su disegno del corpo di una donna nuda con firma al posto dei peli pubici, tycoon: "Falso"
"Abbiamo la lettera a Epstein che Trump ha detto che non esisteva. È il momento che la Casa Bianca metta fine all'insabbiamento delle carte su Epstein", ha dichiarato Robert Garcia, deputato democratico e membro della commissione di sorveglianza.
Nelle scorse settimane, Trump aveva negato l’esistenza della missiva, arrivando a denunciare il Wall Street Journal e Rupert Murdoch per averla pubblicata. La Casa Bianca ha replicato con fermezza: la firma "non è di Donald Trump". "Come ho sempre detto, è molto chiaro che il presidente Trump non ha disegnato questo disegno e non l'ha firmato. È diffamazione", ha scritto su X la portavoce Karoline Leavitt, definendo "falsa" l’intera vicenda e annunciando che il team legale del tycoon "continuerà a perseguire con determinazione il contenzioso" contro il quotidiano statunitense.
L’album è stato acquisito grazie a un mandato che la commissione aveva indirizzato all’estate di Epstein, chiedendo il testamento, eventuali liste clienti, il “libro nero” dei contatti, i registri di volo e il presunto album di lettere ricevute in occasione del compleanno.
Il biglietto attribuito a Trump, simile a quello svelato dal Wall Street Journal, era contenuto all’interno di un disegno di donna nuda, con due archi a indicarne il seno e la presunta firma dell’ex presidente posizionata in basso, a indicare i peli pubici. Nel messaggio dattiloscritto compariva un dialogo immaginario fra Trump ed Epstein: "Voce fuori campo: Nella vita ci deve essere qualcosa di più che avere tutto", si legge all’inizio. "Donald: Sì, c'è, ma non ti dirò di cosa si tratta. Jeffrey: Nemmeno io, perché so di cosa si tratta. Donald: Abbiamo alcune cose in comune, Jeffrey. Jeffrey: A pensarci bene, sì. Donald: Gli enigmi non invecchiano mai, l'hai notato? Jeffrey: In effetti, era così chiaro per me l'ultima volta che ti ho visto. Trump: avere un amico è una cosa meravigliosa".