Ue, spesa militare record nel 2024: €343mld, +19% da 2023, Kallas difende riarmo europeo contro "nemico inesistente" russo: "È per nostra sicurezza"
L’Europa aumenta record spesa militare per la Nato e la guerra in Ucraina, ma inefficienze e frammentazione rendono il riarmo costoso e rischioso. La Russia ha speso solamente 234 miliardi in condizioni di belligeranza attiva. L'aumento del budget per la difesa dall'inizio della guerra è in Ucraina è al 177,5%
L'Unione Europea ha oltrepassato il suo record di soldi spesi per il settore militare: nel 2024, sono stati investiti 343 miliardi di euro, registrando un drastico aumento del 19% dall'anno precedente. La vicepresidente della Commissione Europea Kaja Kallas si è schierata a difesa delle manovre per il riarmo europeo, puntando il dito contro il "nemico inesistente" russo: "Questa spesa militare serve a garantirci sicurezza a casa nostra".
Ue, spesa militare record nel 2024: €343mld, +19% da 2023, Kallas difende riarmo europeo contro "nemico inesistente" russo: "È per nostra sicurezza"
L’Europa si prepara a un aumento senza precedenti della spesa militare: secondo l’Agenzia europea per la difesa (Eda), i Paesi dell’Ue nel 2025 investiranno 381 miliardi di euro, superando per la prima volta il 2% del Pil fissato dalla Nato. Una corsa al riarmo motivata, secondo Kaja Kallas, dall’escalation della guerra in Ucraina e dagli obiettivi fissati dal blocco atlantico, che prevedono un incremento fino al 3,5% entro il 2035.
Tuttavia, esperti e osservatori sollevano dubbi sulla reale efficacia di questo massiccio incremento. André Denk, direttore generale dell’Eda, ammette che raggiungere gli obiettivi Nato richiederà oltre 630 miliardi annui, sottolineando la necessità di maggiore cooperazione e standardizzazione. Ma dietro i numeri record si nasconde un problema storico: l’Europa spende molto, ma in maniera frammentata. La proliferazione di piattaforme, la scarsa interoperabilità e il ricorso massiccio a prodotti commerciali pronti all’uso (Cots) rischiano di vanificare gli investimenti.
Nonostante la spinta al riarmo, la spesa europea resta inferiore a quella degli Stati Uniti, e persino rispetto a Russia e Cina, la maggior efficacia militare degli avversari è dovuta alla pianificazione integrata e a sistemi meno frammentati. L’Eda conferma che senza una revisione profonda della politica di difesa comune, il denaro da solo non garantisce sicurezza né deterrenza.
Critici del riarmo ricordano che l’aumento dei budget militari rischia di alimentare un’escalation del conflitto in Ucraina, trasformando l’Europa in un fronte di logistica e approvvigionamento armato, piuttosto che promuovere la pace. Inoltre, l’allocazione di centinaia di miliardi per armamenti sottrae risorse ad altre urgenze, dall’energia alla sanità, in un momento di crisi economica e sociale.