Israele, follia dell'Idf: sui missili per bombardare Gaza i nomi di Billie Eilish e Mark Ruffalo, avevano denunciato il genocidio palestinese

Nelle scorse settimane sia la cantante che l'attore si sono schierati contro il genocidio palestinese, con Ruffalo che si è appellato ai leader mondiali per far cessare la carestia e la guerra a Gaza

Sono circolate online, lunedì, immagini che mostrano proiettili di artiglieria da 155 mm israeliani su cui sono stati incisi i nomi delle celebrità statunitensi Billie Eilish e Mark Ruffalo, accompagnati dalla frase provocatoria: Potete andare a Gaza. Il gesto è opera dei soldati delle Idf, e sembra voler ridicolizzare i due artisti per il loro pubblico sostegno alla causa palestinese

Nelle scorse settimane sia la cantante che l'attore si sono schierati contro il genocidio palestinese, con Ruffalo che si è appellato ai leader mondiali per far cessare la carestia e la guerra a Gaza. "Trump fai qualcosa. Europa fai qualcosa", aveva scritto l'attore su Instagram.

Israele, follia dell'Idf: sui missili per bombardare Gaza i nomi di Billie Eilish e Mark Ruffalo, avevano denunciato il genocidio palestinese

La trovata arriva mentre sia Eilish che Ruffalo continuano a chiedere un cessate il fuoco immediato e l’accesso umanitario alla Striscia di Gaza, da mesi sotto assedio. Entrambi hanno firmato la lettera aperta Artists4Ceasefire, e si erano presentati alla cerimonia degli Oscar 2024 indossando spille rosse simboliche, esortando gli Stati Uniti a sospendere le forniture militari a Israele.

Dall’inizio dell’offensiva militare nell’ottobre 2023, le forze israeliane hanno ucciso oltre 62.700 palestinesi, secondo fonti locali, in una campagna che ha devastato Gaza e lasciato la popolazione stremata da fame e malattie.

Nel novembre 2024, la Corte Penale Internazionale ha emesso mandati di arresto nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, accusandoli di crimini di guerra e crimini contro l’umanità per le operazioni condotte nell’enclave.

Israele è inoltre sotto processo presso la Corte Internazionale di Giustizia, dove deve rispondere a un’accusa di genocidio, sollevata dal Sudafrica in merito alla guerra condotta contro la popolazione civile di Gaza.

Nonostante le crescenti pressioni internazionali e le richieste di un cessate il fuoco, il governo israeliano ha continuato le operazioni militari, attuando il piano di occupazione di Gaza City, sfollando e deportando 1 milione di palestinesi che vi abitano.