Fed, Trump torna di nuovo all'attacco per abbassare tassi Usa: "Powell fa del male al mercato immobiliare, Cook deve dimettersi"

Trump accusa Powell di soffocare il mercato immobiliare con tassi troppo alti e chiede le dimissioni della governatrice Lisa Cook, nel mirino per presunte irregolarità sui mutui

Il presidente americano Donald Trump è tornato ad attaccare la Federal Reserve, al fine di far abbassare i tassi d'interesse. In particolare, il tycoon si è schierato contro il presidente della Fed Jerome Powell: "Fa del male al mercato immobiliare, non fa comprare le case agli americani". Poi, la stoccata alla governatrice Lisa Cook: "Deve dimettersi".

Fed, Trump torna di nuovo all'attacco per abbassare tassi Usa: "Powell fa del male al mercato immobiliare, Cook deve dimettersi"

Donald Trump torna a puntare il mirino contro la Federal Reserve, inasprendo lo scontro con il presidente Jerome Powell e attaccando apertamente la governatrice Lisa Cook, economista nominata da Joe Biden nel 2022.

Sul suo social Truth, l’ex presidente ha accusato Powell di “fare del maleall’industria immobiliare, sostenendo che i tassi d’interesse troppo elevati stiano rendendo impossibile per milioni di americani accedere a un mutuo. “Qualcuno potrebbe dirgli che sta distruggendo il settore immobiliare? La gente non può permettersi una casa a causa sua”, ha scritto Trump, rilanciando la sua storica battaglia contro le politiche monetarie restrittive della Fed.

Ma il vero affondo è stato rivolto a Lisa Cook, di cui Trump ha chiesto le dimissioni immediate. La richiesta arriva dopo che Bill Pulte, direttore della Federal Housing Finance Agency (FHFA) e stretto alleato del tycoon, ha diffuso documenti che accuserebbero Cook di aver falsificato dichiarazioni relative a mutui e finanziamenti per ottenere condizioni più favorevoli. Pulte ha chiesto formalmente all’Attorney General Pam Bondi di aprire un’inchiesta per presunto “mortgage fraud”.

Cook must resign, now!!!”, ha tuonato Trump, condividendo un articolo di Bloomberg che riportava le accuse. Pulte, in una raffica di post sui social, ha ironizzato con toni sprezzanti: “Lisa Cooked is cooked”. Ha inoltre sostenuto che Trump avrebbe “motivi validi per rimuoverla” dal board della banca centrale.

La Fed e il Dipartimento di Giustizia hanno rifiutato di commentare, mentre Cook nelle ultime votazioni del Federal Open Market Committee si era espressa in linea con la maggioranza, favorevole a mantenere invariati i tassi. L’offensiva di Trump, tuttavia, sembra inserirsi in una più ampia strategia di pressione sulla banca centrale, volta a spingerla verso un drastico taglio dei tassi nel 2026.

Il caso Cook non è isolato: la nuova amministrazione ha già colpito altri avversari democratici con accuse simili, da Adam Schiff alla procuratrice generale di New York Letitia James. Per Trump, che ha appena nominato l’economista Stephen Miran – noto sostenitore dei dazi – nel board della Fed, l’obiettivo è chiaro: mettere sotto assedio Powell e riplasmare la banca centrale a sua immagine e somiglianza.