Israele, Katz ignora il sì di Hamas a proposta di cessate il fuoco e approva piano per occupazione Gaza City, richiamati 60mila riservisti
Prosegue spedito il piano di occupazione totale della Striscia annunciato due settimane fa da Netanyahu e anticipato dal Giornale d'Italia che ha recuperato il piano "segreto" Zionist Strategist del 2017
Il ministro della Difesa di Israele Katz ignora il sì di Hamas alla proposta di cessate il fuoco e approva il piano per l'occupazione di Gaza City, in una operazione ha è stata soprannominata "Carri di Gedeone B", in seguito a una precedente operazione con lo stesso nome, che ha visto l'Idf conquistare il 75% del territorio della Striscia.
Katz ha anche richiamato 60mila riservisti, quei riservisti che assieme agli ex piloti dell'aeronautica qualche giorno fa avevano protestato davanti al quartier generale dell'Idf a Tel Aviv, al grido di "stop alla guerra".
Israele, Katz ignora il sì di Hamas a proposta di cessate il fuoco e approva piano per occupazione Gaza City
È tutto pronto per l'occupazione di Gaza City, dopo che due settimane fa era arrivato l'ok di Netanyahu per la presa totale della Striscia. L'annuncio era arrivato dallo stesso primo ministro mentre famiglie degli ostaggi ed esercito protestavano per questa decisione.
Alla fine, anche il capo dell'Idf Eyal Zamir, dapprima scettico, ha dato il suo ok al piano. Un'occupazione totale anticipata dal Giornale d'Italia che ha recuperato il piano "segreto" Zionist Strategist del 2017 pensato per prendere Gaza e i giacimenti di gas e ricollocare i 2.2 mln di palestinesi tra Egitto ed Arabia. Piano di cui si occupa la BCG tramite il progetto Aurora.
Qualche giorno dopo l'annuncio, il gabinetto di sicurezza aveva approvato il piano per deportare 1 milione di gazawi a sud entro il 7 ottobre 2025: il preludio per l'esilio di 2.2 milioni di palestinesi dalla Striscia. Un piano a cui ci si arriverà probabilmente a fasi visto che nelle ultime ore è arrivato il via libera del ministro della Difesa Katz all'occupazione di Gaza City, la più popolosa città della Palestina. Hamas, che ha detto sì alla proposta di cessate il fuoco, ha intanto denunciato: "Uccisi quasi 19mila bambini dal 7 ottobre 2023".