Ucraina, nuovi colloqui tra Putin e Trump la settimana prossima, poi triangolare con Zelensky, summit a fine ultimatum dei 12 giorni a Russia
Il presidente USA vuole sedersi con i leader di Russia e Ucraina per chiudere il conflitto: possibile summit già la prossima settimana: la scadenza dei 12 giorni ha aperto i tavoli della negoziazione a un giorno dalla loro scadenza
Svolta sulla situazione in Ucraina. La Casa Bianca ha infatti dichiarato che Donald Trump vuole condurre nuovi colloqui diplomatici sia con il Capo di Stato russo Vladimir Putin, sia con il suo omonimo ucraino, Volodymyr Zelensky: "La settimana prossima il presidente vuole parlare con Kiev e Mosca", esattamente al termine dell'ultimatum a Mosca dei 12 giorni per cessare le ostilità.
Ucraina, nuovi colloqui tra Putin e Trump la settimana prossima, poi triangolare con Zelensky, summit a fine ultimatum dei 12 giorni a Russia
Dopo settimane di contatti riservati e incontri diplomatici, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato che potrebbe vedere Vladimir Putin già nei prossimi giorni, in quello che sarebbe il primo incontro diretto tra un presidente americano e il leader russo da oltre quattro anni. Subito dopo, è previsto un secondo vertice con la partecipazione anche del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
L'iniziativa, confermata dalla Casa Bianca, nasce da segnali di apertura provenienti da Mosca in seguito al colloquio definito "costruttivo" tra Putin e l’inviato speciale americano Steve Witkoff. La Russia, secondo fonti vicine al Cremlino, starebbe valutando l’ipotesi di una tregua aerea come gesto distensivo verso Washington, pur mantenendo inalterati i suoi obiettivi strategici sul campo.
Trump, consapevole del peso geopolitico del momento, intende mediare personalmente un accordo che possa “fermare questa guerra brutale”, come ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt. Il presidente ha già parlato al telefono con Zelensky, insieme al cancelliere tedesco Friederich Merz, al premier inglese Keir Starmer, al presidente finlandese Alexander Stubb e al segretario generale della Nato, Mark Rutte. L’Europa ha accolto l’iniziativa con cautela, ma non ha escluso il supporto.
Secondo quanto riferito dal New York Times, Trump intende sfruttare la sua capacità di negoziazione per trovare un’intesa, privilegiando il dialogo diretto rispetto alle lunghe trattative multilaterali che finora non hanno prodotto risultati. Cruciale la sua dichiarazione di un ultimatum di 12 giorni alla Russia per iniziare negoziazioni di pace, la cui scadenza è fissata per venerdì 8 agosto. Con un giorno di anticipo, il tycoon ha fatto promettere alle due parti in causa di sedersi a un tavolo la settimana seguente per trovare una soluzione al conflitto.
Putin, da parte sua, avrebbe espresso interesse a partecipare all’incontro, mentre Zelensky ha parlato di “cauto ottimismo”, pur ribadendo che le condizioni imposte da Mosca restano “inaccettabili”. Tuttavia, dietro le quinte si intravede una possibile finestra diplomatica. La pressione americana — anche economica, con nuovi dazi — potrebbe aver spostato gli equilibri.
Se si terrà, il vertice a tre potrebbe rappresentare un passo decisivo verso un possibile cessate il fuoco. Trump è convinto: "Sono stati fatti grandi progressi".