Ue, maxi bilancio 'guerrafondaio' da 2mila mld €: 584 mld € a industria per difesa, 100 mld € per Ucraina, Germania: "Inaccettabile"
Un bilancio sempre più 'guerrafondaio', con un welfare destinato a essere stagnante
È stato presentato il maxi bilancio 'guerrafondaio' dell'Unione Europea da 2mila miliardi di euro per il periodo 2028-2034: 584 miliardi di euro saranno riservati all'industria della difesa e alla ricerca e sviluppo nell'ambito della sicurezza, mentre 100 miliardi di euro saranno spesi per la ricostruzione dell'Ucraina. La Germania, insieme ad altri Paesi membri come l'Olanda e la Svezia, si sono detti contrari al maxi bilancio, che soffia ancora sul fuoco della guerra: "Inaccettabile che le spese per il welfare rimangano uguali a prima, avremo dei sistemi stagnanti".
Ue, maxi bilancio 'guerrafondaio' da 2mila mld €: 584 mld € a industria per difesa, 100 mld € per Ucraina, Germania: "Inaccettabile"
La nuova proposta di bilancio dell’Unione Europea presentata da Ursula von der Leyen ha scatenato polemiche in Parlamento e fuori. Non tanto per l’entità, circa 2 mila miliardi di euro tra quadro pluriennale e Recovery Fund, quanto per la direzione 'guerrafondaia' in cui l’Europa sembra voler spendere i soldi dei cittadini.
Al centro ci sono due grandi voci: la difesa militare e la ricostruzione dell'Ucraina. Bruxelles propone un aumento significativo della spesa militare comune, con la creazione di un fondo per la competitività e l’industria della difesa da 409 miliardi di euro. In parallelo, 100 miliardi sarebbero riservati a finanziare Kiev, formalmente per la sua ricostruzione.
Il "bilancio sbilanciato": welfare stagnante
Per von der Leyen, queste scelte servono a “rafforzare l’autonomia strategica” dell’Unione Europea. Ma molti, sia tra gli eurodeputati sia tra gli analisti, parlano di un "bilancio sbilanciato". Da un lato, infatti, crescono le risorse per le armi, dall’altro rimangono stagnanti quelle destinate a settori sociali fondamentali come la sanità, la lotta alle disuguaglianze, la transizione ecologica e l’agricoltura.
Germania, Olanda e Svezia si sono pronunciate contrarie a questo maxi-bilancio, contestando la legittimità politica di imporre nuove tasse europee per finanziare questa corsa alle armi senza un adeguato dibattito pubblico, ma lasciando morire il welfare. Il Consiglio Europeo e il Parlamento Europeo devono approvare all'unanimità il quadro di finanziamento pluriennale: quest'ultimo ha minacciato di richiedere una nuova proposta se non verranno accolte le sue modifiche.