Collegamento tra attentati terroristici di New Orleans e Las Vegas, Biden: "Nessuna prova", Trump: "FBI, incompetenti e corrotti"

La Casa Bianca parla di assenza di prove sui collegamenti che unirebbero i due attentati terroristici che hanno colpito gli Usa

Il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden e il neo eletto Donald Trump hanno espresso reazioni contrastanti riguardo agli attentati terroristici che hanno colpito durante la notte di Capodanno le città di New Orleans e di Las VegasIl presidente degli Stati Uniti, che inizialmente aveva parlato di un possibile collegamento tra i due atti, compiuti entrambi da due veterani dell'esercito, ha successivamente smentito parlando di "insufficienza di prove". Le repliche di Trump sono arrivate duramente. Il tycoon ha parlato di incompetenza e corruzione per quanto riguarda gli agenti del Federal Bureau Investigation

Parlando mercoledì sera dalla Casa Bianca, Biden ha citato i rapporti dell'FBI che hanno identificato il presunto autore dell'attacco in Bourbon Street a New Orleans, costato la vita a 15 persone, in Shamsud Din-Jabbar, 42enne veterano dell'esercito, "un cittadino americano, nato in Texas, ispirato dallo Stato islamicoHa prestato servizio attivo nell'esercito degli Stati Uniti per molti anni"Il presidente ha inoltre detto di essere stato informato dall'FBI che Jabbar aveva pubblicato dei video sui social media ore prima dell'attacco. Il presidente aveva anche affermato, inizialmente, che gli investigatori stessero esaminando possibili collegamenti tra l'attacco di New Orleans e l'episodio che ha visto esplodere una Tesla Cybertruck davanti al Trump Hotel di Las Vegas, di proprietà del presidente eletto, in cui l'autista, identificato in Matthew Alan Livelsberger, anch'egli veterano, è rimasto ucciso.

I collegamenti riguardavano il fatto che entrambi gli attentatori avessero fornito servizio militare nei medesimi periodi sia in Afghanistan che a Fort Bragg (ora Fort Liberty, una base militare in Carolina del Nord), che entrambi avessero utilizzato la stessa app di noleggio (Turo, con sede a San Francisco) per i mezzi usati negli attacchi (ambedue elettrici), che entrambi facessero parte delle forze speciali dell'esercito e che fossero degli esperti di tecnologie informative. Poi la smentita: "Finora non ci sono prove a sufficienza", ha detto Biden, aggiungendo che "nessuno dovrebbe trarre conclusioni affrettate".

Trump ha invece preferito utilizzare dei toni meno pacati, concentrando maggiormente l'attenzione sulle mancanze che hanno permesso ai due attentatori di colpire durante la notte di Capodanno le due metropoli. Sul suo profilo X ha scritto: "Con la politica di 'Open Border' di Biden ho detto, molte volte durante i comizi e altrove, che il terrorismo islamico radicale e altre forme di crimine violento diventeranno così gravi in ​​America che sarà difficile anche solo immaginarlo o crederci. Quel momento è arrivato, solo peggio di quanto si potesse immaginare. Joe Biden è il peggior presidente della storia dell'America, UN DISASTRO TOTALE E COMPLETO. Ciò che lui e il suo gruppo di 'teppisti' che interferiscono nelle elezioni hanno fatto al nostro Paese non sarà presto dimenticato!"

Il tycoon ha poi aggiunto: "Il nostro Paese è un disastro, uno zimbello in tutto il mondo! Questo è ciò che accade quando hai frontiere aperte, con una leadership debole, inefficace e praticamente inesistente. Il Dipartimento di Giustizia, l'FBI e i procuratori statali e locali democratici non hanno fatto il loro lavoro. Sono incompetenti e corrotti, hanno trascorso tutte le loro ore di veglia ad attaccare illegalmente il loro avversario politico, me, piuttosto che concentrarsi sulla protezione degli americani dalla feccia violenta esterna e interna che si è infiltrata in tutti gli aspetti del nostro governo e della nostra stessa Nazione". E poi ancora: "Gli USA stanno crollando: una violenta erosione della sicurezza, della sicurezza nazionale e della democrazia sta avvenendo in tutta la nostra Nazione. Solo la forza e una leadership potente lo fermeranno. Ci vediamo il 20 gennaio".

Fbi: "Rischio nuovi attentati sul modello di New Orleans"

Oggi l'Fbi e il dipartimento per la sicurezza interna americana hanno chiesto alle forze dell'ordine di tutti gli Stati Uniti di attuare misure di massima allerta per il rischio di nuovi attentati sul modello di New Orleans. Agenzia e dipartimento hanno inviato un memo a circa 18.000 dirigenti della polizia locale e sceriffi avvertendo di essere "iper vigili" anche senza una minaccia specifica.