Susan Wiles, chi è il capo dello staff di Trump: prima donna a ricoprire il ruolo, "signora di ghiaccio", aiutò Reagan a vincere le elezioni
È stata la consigliera di due sindaci e di vari candidati in Florida e ha lavorato per la deputata Tillie Fowler, oltre ad aver trasformato Rick Scott in governatore della Florida in sette mesi
Susan Wiles è stata incaricata del ruolo di capo dello staff di Trump. La 67enne, co-direttrice della sua campagna elettorale, è stata una delle persone che il tycoon ha ringraziato nel suo discorso di Palm Beach (Florida), chiamandola "ice baby", non a caso. Scopriamo meglio chi è.
Susan Wiles, chi è il capo dello staff di Trump
Susan Wiles è innanzitutto la prima donna nella storia Usa a ricoprire il ruolo di capo dello staff di un presidente, ovvero il più importante membro dell'ufficio esecutivo del presidente americano. Tuttavia si tratta di una figura con un lungo trascorso, e non proprio una novizia. Nativa del New Jersey, è una politica repubblicana di lunga data. Negli anni Settanta, lavorava nell'ufficio di Washington del deputato di New York Jack Kemp. Meno di un anno dopo all'entrata politica, si unì alla fortunata campagna di Ronald Reagan prima delle elezioni del 1980. È stata la consigliera di due sindaci e di vari candidati in Florida e ha lavorato per la deputata Tillie Fowler.
Nel 2010, aiutò a trasformare Rick Scott, allora uomo d'affari con poca esperienza politica, in governatore della Florida in soli sette mesi. Della sua vita privata è molto gelosa. Tuttavia si sa che ha divorziato con l'ex marito Lanny Wiles nel 2017, e che ha due figlie. "Susie" e Trump si sono conosciuti nel 2015. Il nuovo chief of staff non è una che le manda a dire, visto che criticò molto Trump durante l'assalto a Capitol Hill del 2021, salvo poi creare un'intesa vincente nel 2024 per vincere le elezioni.
Così Trump su di lei: "Susie Wiles mi ha aiutato a raggiungere una delle più grandi vittorie politiche nella storia americana ed è stata parte integrante delle mie campagne di successo del 2016 e del 2020”, aveva affermato Trump in una dichiarazione. “È tenace, intelligente, innovativa ed è universalmente ammirata e rispettata. Susie continuerà a lavorare instancabilmente per rendere di nuovo grande l’America”.