Usa contro Israele: "A Gaza uccisi troppi civili innocenti", oltre 15.500 morti, il 70% sono donne e bambini

Israele incassa il messaggio degli Usa: "A Gaza uccisi troppi civili innocenti". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza americano, Jake Sullivan, ribadendo che per gli Stati Uniti "la protezione dei civili in base alle leggi di guerra è fondamentale e deve essere rispettata". L'offensiva di Tel Aviv si sta espandendo su tutta la Striscia, come raccontato ieri. I tank dell'Idf si sono mossi anche verso Sud. Per l'Onu, la situazione a Gaza è "apocalittica".

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Offensiva con i tank al sud di Gaza, scatta l'operazione di terra. Israele minaccia: "Serviranno anni ma elimineremo i capi di Hamas"

Usa contro Israele: "A Gaza uccisi troppi civili innocenti"

Sembra terminata un'era dalla fine del 'cessate il fuoco' necessario per il rilascio di ostaggi. Israele ha ripreso a bombardare Gaza, ampliando la sua offensiva di terra su tutto il territorio, anche a Sud dove sono in corso bombardamenti a tappeto. L'obiettivo è quello di stanare i capi di Hamas e ucciderli. Potrebbero volerci "anni", ma è il compito che l'esercito israeliano si è prefissato.

Anche gli Usa, che in realtà stanno facendo poco per far terminare questa guerra, hanno lanciato il monito ad Israele. "Hamas si rifiuta di liberare alcune donne che rientravano nell’accordo", ha aggiunto Sullivan dopo la bacchettata a Netanyahu. "Continuiamo a fare tutto il possibile, il presidente Joe Biden in prima linea, per rilascio di tutti gli ostaggi". Washington ha anche chiesto di far entrare maggior carburante a Gaza.

L'Onu ha parlato di una situazione ormai compromessa. I civili sono costretti a fare "una scelta impossibile dopo l'altra" in un territorio dove "nessuno luogo è sicuro" e "nessuno è al sicuro", ha scritto su X il sottosegretario generale dell'Onu per gli Affari umanitari, Martin Griffiths.

A Gaza oltre 15.500 morti, il 70% sono donne e bambini

Hamas ha comunicato che a Gaza si sono superati i 15.500 morti, di cui la maggior parte (70%) sono donne e bambini. Numeri che fanno orrore e che sono destinati inevitabilmente a salire. Nella striscia si contano anche 41.316 feriti. Lo ha comunicato il portavoce del ministero della salute della Striscia Ashraf Al-Qidreh.