30 Agosto 2023
Un finanziamento di ben 50 milioni di dollari per portare avanti un progetto che andrebbe a consolidare quel rapporto di alleanza tra gli Stati Uniti e il Regno Unito, rafforzato dopo la Brexit. Gli Usa hanno proposto al Regno Unito un progetto sulle armi nucleari, secondo quanto riportato da un'indiscrezione del Guardian: Washington stanzierebbe 50 milioni per poter avere una base (alleata) di armi nucleari sul loro territorio, in posizione strategica.
Si tratterebbe di una mega struttura da 144 posti letto nel Suffolk, in Inghilterra, presso la base della Raf a Lakenheath. I lavori per il progetto, se il Regno Unito dovesse dare il consenso, inizieranno da subito e la sede diventerebbe un deposito di armi nucleari tenuto come base strategica.
Per giustificare la spesa, l'aeronautica americana ha dichiarato al Congresso che l'edificio era destinato ad "ospitare il personale arruolato nell'ambito come missione di garanzia", che, secondo gli esperti, è il gergo utilizzato dal Pentagono per riferirsi alla gestione delle armi nucleari.
Già a giugno 2024 inizierebbero i lavori che dureranno circa due anni, si parla di febbraio 2026 come data di chiusura. Al momento non è stato possibile per i giornalisti far domande sulla questione in quanto il dipartimento della Difesa americano ha specificato che al momento non è disposto a rispondere; ‘no comment’, così sono stati liquidati.
Le indiscrezioni sostengono anche che secondo la Fas, Federation of American Scientists, il Regno Unito faccia parte di un progetto ben più grande, e accordatosi con altri cinque Paesi in Europa, tra i quali spiccherebbe anche l’Italia, starebbe investendo nella costruzione di siti per lo stoccaggio di ‘armi speciali’. Si ricorda inoltre che tra Regno Unito e Stati Uniti c’è un patto di alleanza, definito anche ‘relazioni anglo-americane’, che va avanti dal 1940, anno in cui si sono avvicinati come alleati militari e commerciali (per l’ambito NATO in particolare). Già all’inizio del XX secolo il Regno Unito parlava delle proprie relazioni con gli Stati Uniti come della ‘più importante partnership liberale’, e ancora oggi l’America rimane il più grande partner commerciale del Regno dopo l’UE.
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