Grand Canyon, precipita in un dirupo profondo 30 metri, 13enne vivo per miracolo: "volevo solo fare una foto"

Tragedia sfiorata nel parco nazionale del Grand Canyon: un ragazzo di 13 anni infatti, nel tentativo di scattare una foto, è scivolato e caduto in un dirupo, profondo 30 metri, riuscendo però a salvarsi miracolosamente, pur riportando molteplici fratture. Le operazioni di soccorso sono durante circa due ore.

Grand Canyon, precipita in un dirupo profondo 30 metri, 13enne vivo per miracolo: "volevo solo fare una foto"

"Mi trovavo su una sporgenza e ho cercato di spostarmi per permettere anche agli altri di scattare una foto. Mi sono quindi accovacciato aggrappandomi a una roccia con una mano. Ma ho perso la presa e sono scivolato", ha raccontato il giovane ad alcune testate americane, narrando anche il suo viaggio verso l'ospedale: "Mi ricordo solo di essermi svegliato mentre ero sull'ambulanza e poi su un elicottero. Mi ricordo anche di essere salito su un aereo e di essere arrivato in ospedale". La caduta del 13enne è avvenuta martedì 8 agosto sul North Rim del Grand Canyon, in Arizona, durante un'escursione con alcuni familiari: sono stati proprio loro a chiamare i soccorsi subito dopo il fatto, temendo una fine tragica. Per fortuna, le squadre di ricerca e salvataggio del parco nazionale hanno trovato il ragazzo vivo, seppur con molteplici fratture: inizialmente si era pensato a un recupero in elicottero, ma poi si è optato per l'utilizzo di corde che potessero risollevarlo fino al bordo del dirupo. Il giovane è stato trasportato in aereo in un centro traumatologico pediatrico perchè potesse iniziare le cure. Come sopramenzionato, pur riuscendo a salvarsi, il 13 enne ha comunque riportato danni non certo di poco conto: nove vertebre rotte, frattura della mano, danni alla milza e anche una commozione cerebrale. La convalescenza in ospedale è comunque andata bene, visto che il ragazzino è già stato dimesso, ma dovrà proseguire la terapie a casa. "Siamo fortunati a poter portare a casa nostro figlio su un auto e non in una bara", hanno dichiarato i genitori del giovane.