Florida, Romeo e Giulietta vietato a scuola: "Troppo sesso", il solito trionfo della cancel culture

La novità riguarda il fatto che alcune scuole della Florida hanno deciso di censurare William Shakespeare, segnatamente il suo capolavoro "Romeo e Giulietta". Il motivo addotto riguarda il fatto che l'opera shakesperiana conterrebbe troppi motivi erotici e a sfondo sessuale, giudicati diseducativi rispetto alla nostra epoca. Davvero paradossale, se pensate che il nostro tempo si caratterizza per una erotizzazione integrale dell'immaginario e per una sorta di volgare svestimento costante dei corpi. Rispetto a ciò, le opere di Shakespeare appaiono decisamente pudiche. Siamo al solito trionfo regressivo di quella cancel culture che si presenta ipocritamente e proditoriamente sotto il segno del progresso in tinta arcobaleno. La cancel culture, che propongo di tradurre con la formula cancellazione della cultura più che cultura della cancellazione, inanella l'ennesimo successo, riuscendo una volta di più a fare tabula rasa del nostro passato, giudicato incompatibile con la civiltà a reificazione integrale della Tecnica. Come diceva Walter Benjamin, nemmeno i morti saranno al sicuro, se il nemico continuerà a vincere. Ed è esattamente ciò che sta accadendo, nemmeno Shakespeare e Dante sono al sicuro al cospetto della barbarie che si autoproclama progresso e che nasconde dietro la policromia dell'arcobaleno il grigio vetro della propria essenza. Si scrive cancel culture, si chiama barbarie della distruzione della nostra civiltà.

Di Diego Fusaro.