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Base cinese a Cuba per spiare gli Usa, a 160 km dalla Florida. L'Avana smentisce: "Informazioni infondate"

Secondo le fonti, la Cina ha accettato di pagare in contanti diversi miliardi di dollari al governo cubano per istituire una base cinese di spionaggio vicino le coste della Florida

09 Giugno 2023

Base cinese a Cuba per spiare gli Usa, a 160 km dalla Florida. L'Avana smentisce: "Informazioni infondate"

Fonte: Facebook @Giulia Barron

Una base cinese di spionaggio a Cuba per intercettare e controllare gli Usa. Un accordo segreto tra i due Paesi infatti sarebbe stato siglato da poco secondo il Wall Street Journal a sua volta informato dai fatti dall'intelligence statunitense. Una base che sorgerà a 160 chilometri dalla Florida, costata diversi miliardi di dollari a Pechino e che se confermato dimostrerebbe come le tensioni tra i due Paesi siano ad un livello massimo. Per ora Cuba smentisce parlando di di informazioni "totalmente mendaci e infondate". Così il viceministro degli Esteri cubano, Carlos Fernández de Cossío che segue la mezza smentita della Casa Bianca.

Base cinese a Cuba per spiare gli Usa, a 160km dalla Florida

La base cinese installata a Cuba permetterebbe al gigante asiatico di entrare in possesso di numerose informazioni d’intelligence top secret e spiare le comunicazioni elettroniche nel Sud-est degli Stati Uniti dove si trovano diverse basi militari di Washington. La scelta ha anche un ruolo strategico: la base si troverebbe non distante dalla Florida dove potrebbero essere ricavate informazioni e monitorare il traffico navale statunitense. 

Negli scorsi mesi erano stati i palloni-spia cinesi a far parlare di se, poi abbattuti dal governo americano. Per Pechino dovevano servire per delle rilevazioni meteorologiche ma per gli Stati Uniti il loro scopo era diverso. Questa invece rappresenta una sfida ancora più grande, molto dei più dei recenti incidenti in aree limitrofe alla Cina, con cacciabombardieri e navi militari protagonisti di mancate collisioni. I mezzi di Usa e Canada transitavano nello spazio internazionale della Cina che Pechino tratta come se fosse sotto la sua sovranità

Per istituire la base la Cina ha offerto a L'Avana diversi milioni di dollari in contanti. Il governo cubano, colpito dalle difficoltà economiche avrebbe a sua volta dato il suo sì. Un'intesa raggiunta in sede preliminare che deve ancora conformarsi nei dettagli.

La mezza smentita degli Usa

Cuba e Usa smentiscono le ricostruzioni del quotidiano statunitense. Se per l'Avana le informazioni sono "infondate", dalla Casa Bianca sostengono: "Anche se non posso parlare di questa notizia specifica, siamo ben consapevoli - e ne abbiamo parlato molte volte - degli sforzi della Repubblica Popolare Cinese per investire in infrastrutture in tutto il mondo che potrebbero avere scopi militari, anche nel nostro emisfero".

Così John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale che poi aggiunge: "Monitoriamo attentamente la situazione, adottiamo misure per contrastarla e rimaniamo fiduciosi di poter rispettare tutti i nostri impegni di sicurezza in patria, nella regione e nel mondo".

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