Meloni a Praga dal premier Fiala, sul tavolo colloqui su migranti, energia e Ucraina

Giorgia Meloni sarà oggi a Praga per un colloquio col premier Fiala. Sul tavolo temi come migranti, energia e patto di stabilità. Questi i focus sul quale si concentrerà la premier che effettuerà la sua prima visita nella capitale ceca da quando si è insediata al governo. Dopo il bilaterale seguiranno le dichiarazioni alla stampa, e successivamente l’incontro con il presidente Petr Pavel dove andrà in scena un colloquio più approfondito sul tema Ucraina e sul vertice Nato che si terrà a luglio a Vilnius.

Meloni a Praga, colloquio con Fiala: sul tavolo migranti, energia e Ucraina

Sul focus migranti il premier Fiala si è espresso più volte a sostegno dell’azione italiana volta a cambiare paradigma in sede di Consiglio europeo, ragion per cui Meloni non dovrebbe avere difficoltà a trovare delle sponde dall'omologo ceco. Praga sostiene che solo una protezione europea dei confini esterni dell’Ue e una cooperazione efficace con i Paesi di origine e di transito possano risolvere in modo strutturale i movimenti secondari.

Poi l'energia sul quale i due Paesi vogliono trovare un terreno comune per quanto riguarda la salvaguardia e la sicurezza. Sull'Ucraina il sostegno rimane incrollabile da parte dei due Paesi, a parole e coi fatti considerato come l'Italia abbia continuato la linea degli "aiuti" militari già portata avanti dal precedente esecutivo guidato da Draghi.

Meloni-Fiala, focus anche sull'economia

Poi l'economia. Meloni e Fiala faranno un excursus dell’interscambio tra i due Paesi che nel 2022 ha generato un valore record di 17,2 miliardi di euro (+18,2 per cento rispetto al 2021), e che continuerà. In Repubblica Ceca è presente una consolidata presenza imprenditoriale italiana con oltre tremila aziende, di cui molte con attività produttive. Da sottolineare, inoltre, l livello degli Investimenti diretti esteri (Ide) che nel 2020, anno contrassegnato dalla pandemia, ha raggiunto i 4,3 miliardi di euro. L’incontro fra Meloni e Fiala consentirà anche di evidenziare l’opportunità che la riforma del Patto di stabilità e crescita venga negoziata entro la fine di quest’anno.