Vertice NATO a Ramstein, oggi l'incontro degli alleati: sul tavolo aiuti a Kiev e la questione carri armati

Oggi gli Alleati si riuniscono a Ramstein, in Germania, per discutere dei contributi militari in favore dell'Ucraina. Sul tavolo pacchetti miliardari, carri armati e cannoni

Oggi a Ramstein, in Germania, si riuniscono i membri della NATO per accordarsi sui rifornimenti pesanti in favore dell'Ucraina. Il vertice è decisivo, per Scholz servirà "per far finire la guerra, l'aggressione della Russia deve fallire".

Vertice NATO a Ramstein 

Oggi a Ramstein i Paesi della NATO si accordano sugli aiuti militari per l'Ucraina. Attorno al segretario di Stato americano per la Difesa, Lloyd Austin, si stringono i ministri della Difesa e alti funzionari militari di una cinquantina di Paesi.

Ieri il Presidente ucraino Vodymyr Zelensky in diretta al World Economic Forum di Davos ha sollecitato nuovamente l'occidente a schierarsi dalla sua parte. Ha invitato il mondo a "non esitare, serve un approccio veloce nelle decisioni per aiutare l'Ucraina".

Ben conscio della decisività dell'incontro di oggi ha voluto assicurarsi che la NATO non volesse fare un passo indietro all'ultimo. Ha aggiunto: "Non siamo stati noi a iniziare la guerra, ma siamo noi che dovremo finirla". Nel suo discorso serale Zelensky ha detto: "Ci stiamo preparando per il ‘Ramstein’: ci aspettiamo decisioni forti."

Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz il vertice ha uno scopo ben preciso: "Per far finire la guerra, l'aggressione della Russia deve fallire". Da Boris Pistorius, nuovo ministro della difesa last-minute, l'Ucraina si aspetta ciò che fino ad ora la Germania è stata più restia a concedere, cioè i carri armati all'avanguardia Leopard 2, considerati al momento lo strumento militare più adatto per respingere l’attuale offensiva russa.

USA stanzia altri 2,5 mld per Ucraina

Gli Stati Uniti sono in prima linea fra le "diverse potenti decisioni dei partner per rafforzare la nostra difesa", come dice Zelensky. Gli aiuti a stelle e strisce ammontano, in totale, 26,7 miliardi di dollari per l'Ucraina, dei quali 2,5 verranno definitivamente decisi oggi a Ramstein. 

La lista americana comprende: 59 veicoli corazzati Bradley, 50 veicoli corazzati leggeri dello stesso modello, 90 veicoli corazzati Stryker, 53 veicoli corazzati antimine (Mrap) e 350 veicoli da trasporto M998 (gli Humvee). Mancano però i carri armati pesanti, come l'Abrams. Gli USA ci tengono anche che l'Italia partecipi con la batteria di missili Samp-T che aveva promesso e l'hanno ricordato con una telefonata a palazzo Chigi. 

A questo giro fondamentali anche gli aiuti dell'Estonia con obici e munizioni. La Danimarca con 19 cannoni Caesar. La Svezia con i semoventi Archer. La Lituania con cannoni antiaerei, munizioni ed elicotteri. Il Regno Unito si è impegnato a inviare all'Ucraina altri 600 missili Brimstone e 14 carri armati pesanti Challenger 2.