04 Gennaio 2023
Dal 4% al 41% in un solo mese. La variante del Covid Xbb 1.5, chiamata anche Gryphon, corre negli Stati Uniti. Tanto che nel Nord Est del Paese rappresenta il 75% dei casi. “Da alcuni mesi non vediamo una variante decollare a quella velocità”, ha spiegato Pavitra Roychoudhury, direttrice del sequenziamento del Covid-19 nel laboratorio di virologia dell’university of Washington school of medicine.
Gryphon, secondo i virologi e gli epidemiologi americani, potrebbe causare una nuova ondata di Covid negli Usa. La sua diffusione sta letteralmente galoppando. A inizio novembre 2022 la presenza di Xbb.1.5-Kraken era ancora minima, ma in poche settimane si è registrata la crescita in assoluto più rapida di una sottovariante dai tempi di Omicron 1. Xbb.1.5 è aumentata a New York del 140% nell’ultimo mese e ha fatto segnare un tasso di ricoveri ospedalieri da Covid superiore rispetto a quello dell’ondata dell’estate 2021. “Di tutte le varianti nel mix attuale, Xbb.1.5 ha il maggior vantaggio di crescita rispetto alla conosciuta Omicron 5, ed è in generale la più veloce di qualunque variante dalla prima ondata di Omicron», ha sottolineato Eric Topol, direttore dello Scripps research translational institute della California.
Secondo gli esperti, Xbb.1.5 sembra essere nata proprio negli Stati Uniti. In base al database Gisaid la nuova variante è stata rilevata per la prima volta a New York e nel Connecticut alla fine di ottobre. Trevor Bedford, professore di biologia computazionale al Fred Hutchinson cancer center di Seattle, ha dichiarato che XBB.1.5 ha un tasso di crescita simile a quella della sua lontana cugina BA.5. A ottobre l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito la sottovariante Gryphon come “la più immunoevasiva identificata dall’inizio della pandemia”.
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