Usa-Russia, primo incontro diplomatico a Istanbul: sul tavolo i rapporti bilaterali tra i due Paesi

Ad Istanbul, in Turchia è in corso un incontro diplomatico tra Usa e Russia: tema principale i rapporti bilaterali tra i due Paesi. Al'incontro, secondo quanto riferito dalla Tass, è presento il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. Le due parti discuteranno di "questioni difficili", tra cui i visti, i livelli del personale dell'ambasciata e il lavoro delle istituzioni e delle agenzie di ciascuna parte all'estero, tra le altre questioni non specificate.

Usa-Russia, incontro diplomatico ad Istanbul: sul tavolo rapporti bilaterali tra i due Paesi

Ryabkov ha detto che l'incontro è stato tra i capi dipartimento del Ministero degli Esteri russo e il Dipartimento di Stato americano. Un incontro tecnico e specifica come non dovrebbe essere visto come un segno che le due parti fossero pronte a riprendere a discutere di "questioni importanti". Sia l'ambasciata russa a Washington che l'ambasciata statunitense a Mosca sono state notevolmente ridotte negli ultimi anni in una serie di espulsioni di diplomatici russi e statunitensi rimandati nei loro paesi d'origine.

Il capo dell'intelligence straniera russa Sergei Naryshkin e il direttore della Central Intelligence Agency statunitense William Burns si sono incontrati nella capitale turca Ankara il 14 novembre nel contatto faccia a faccia di più alto livello tra le due parti da quando la Russia ha invaso l'Ucraina a febbraio. Negli ultimi mesi invece in ambito del conflitto russo-ucraino sono andate avanti diverse sollecitazioni da parte del presidente turco Erdogan affinché i due Paesi si sedessero ai tavoli, ma non se n'è fatto nulla.

Ma alla fine di novembre, la Russia si è ritirata da un incontro programmato al Cairo per discutere la ripresa delle ispezioni sulle armi nucleari nel quadro del trattato New START. Mosca ha incolpato Washington per la cancellazione all'ultimo minuto, dicendo che la parte russa non aveva altra scelta che annullare dopo che gli Stati Uniti si erano detti riluttanti a discutere un programma più ampio di "stabilità strategica" ai colloqui.

Di Ivan Vito