Yvan Colonna: causa morte vera, non aveva nessuna malattia o tumore

Nella giornata di martedì 22 marzo 2022 è venuto a mancare Yvan Colonna, militante indipendentista corso condannato all'ergastolo: causa morte, malattia e tumore. Il suo decesso ha riacceso i dibattiti sulla questione della Corsica, in quando, dice qualcuno, Yvan è stato "fatto fuori in quando personaggio scomodo". Ad alimentare queste voci il fatto che, a inizio marzo 2022, Yvan Colonna era stato aggredito da un altro detenuto nel carcere di Arles, in Provenza.

Yvan Colonna: causa morte, malattia, tumore

Yvan Colonna, una vita spesa per l'indipendenza della Corsica dalla Francia, è deceduto all'età di  61 anni. Non così vecchio, dunque, anche se, bisogna dirlo, da tanto tempo era rinchiuso in regime di sorveglianza speciale ad Arles. Infatti, risultava essere molto provato e affetto da continuo problemi di salute, qualche acciacco dovuto alla sua età. A quanto risulta non gli era stata diagnosticata alcuna malattia particolare come un cancro o un tumore.  

La causa della morte di Yvan Colonna, o le cause della morte, è da trovare nell'aggressione che lo stesso indipendentista corso aveva subito lo scorso 2 marzo. Era in carcere, dove doveva scontare l'ergastolo, per aver ucciso, nel 1998, il prefetto francese Claude Érignac, alla guida di un commando da lui stesso diretto. A inizio marzo 2022, tuttavia, sarebbe stato aggredito da un detenuto camerunense, tale Franck Elong Abé. L'aggressione è scoppiata per motivi banali. A quanto sembra alla base ci sarebbe stato un litigio durante il quale Colonna avrebbe offeso la sua fede islamica. Gli indipendentisti corsi però non hanno creduto alla versione ufficiale diramata della autorità. Al contrario, hanno accusato la polizia carceraria di Arles di non essere intervenuta per difendere Colonna e di aver fomentato la stessa aggressione. Abé aveva strangolato e picchiato Colonna per otto minuti, provocandone la morte cerebrale. La morte di Colonna rischia di infiammare gli stessi indipendentisti, che già sono in lotta contro le autorità francesi.