17 Gennaio 2022
Gli Usa temono di ritrovarsi con un sottomarino nucleare russo dotato di missile ipersonico vicino a Washington. Il motivo sono le azioni poco convincenti di Mosca sull’Ucraina. Non bastano le garanzie la scorsa settimana, dai rappresentanti russi a Ginevra sul fatto che la Russia non ha in programma di invadere l’Ucraina. Le tensioni con gli Usa e con il mondo occidentale restano sempre alte.
In un articolo pubblicato sul New York Times, si ipotizza che la Russia di Putin sarebbe pronta a schierare armi in altre aree, e anche non lontano dai confini statunitensi, per evitare che la Nato si allarghi a est includendo l’Ucraina.
Secondo il Nyt, il sospetto che la Russia stia ipotizzando di schierare armi, ha trovato conferma a margine dei negoziati di Ginevra nelle parole di un diplomatico russo, che ha dichiarato che Mosca «era pronta a dispiegare sistemi di armi non meglio specificati in luoghi non meglio specificati».
Un timore che, secondo il Nyt, incontra quello che sostiene l’intelligence Usa. È stato affermato che la Russia, in questo contesto di tensioni, potrebbe decidere di aumentare le sue dotazioni nucleari, con armi tattiche o missili ipersonici. Inoltre, lo scorso novembre, è stato lo stesso presidente Vladimir Putin a considerare lo schieramento di missili ipersonici sottomarini non lontano da Washington, per difendersi dal «rischio inaccettabile» per la Russia di un’espansione della Nato in Ucraina.
Se questo timore diventasse realtà, si tornerebbe indietro alla Guerra Fredda e alla crisi del 1962, che ha portato i due blocchi vicini alla guerra nucleare.
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