06 Gennaio 2022
Kim Jong-un (Fonte foto Lapresse)
Il leader della Korea del Nord, Kim Jong-Un. Figlio di Kim Jong-il e del fondatore della Repubblica comunista Kim Il-Sung, non compare in pubblico da tre mesi e le ultime foto diffuse dalla agenzia di stampa ufficiale del regime socialista mostrerebbero una persona con circa 20 kili in meno rispetto alla persona palesemente obesa che si vedeva nelle occasioni ufficiali fino al luglio passato; in USA qualcuno al Congresso ha ventilato l’ipotesi che abbia avuto problemi cardiocircolatori e che possa essere deceduto, mentre in pubblico viene mostrato dai militari un sosia; ma l’intelligence nazionale del vicino pro-occidente,da Seul, ha emesso una nota ufficiale tramite l’agenzia di stampa governativa Yon Hap, per ribadire come Pyongyang non userebbe nessun sosia, e che il dittatore avrebbe davvero perso decine di kili, dopo esser arrivato al peso record di 145 chili su 1,78 d’altezza, con ‘’seri rischi per la sua salute’’.
Secondo la Nsi, Intelligence nazionale, Kim non avrebbe più particolari problemi di salute; quella prossima al coma è invece l’economia della tenace e pervicace ultima dittatura comunista al mondo (Laos, Cambogia e Vietnam son in teoria ancora paesi ‘socialisti’ ma hanno abrogato il Partito unico e permettono elezioni), sempre i servizi di Seul hanno riferito in parlamento, nella prima pubblica seduta del 2022, che l’interscambio con la Cina, ultimo partner commerciale rimasto a Pyongyang, dove sei milioni di persone su 22 sono sotto la soglia della mal-nutrizione, è ridotto a un terzo del pre-pandemia, ossia 185 milioni di dollari.
Kim è apparso per l’ultima volta in pubblico (e non nelle foto di regime) il 10 ottobre, alla Parata militare dell’Autodifesa per celebrare i 76 anni dalla fondazione del partito comunista, con una sgargiante divisa bianca da comandante in capo; aveva destato scalpore la scomparsa sullo sfondo, dei ritratti del papà e del Nonno, fondatore del partito medesimo dei Lavoratori; le condizioni di Kim destano preoccupazioni al Sud, visto che il leader non ha eredi, e nella dinastia comunista il potere potrebbe passare alla sorella minore KIM Yo- Yong, descritta dai rari reporter occidentali ammessi come ‘’una sadica che si accanisce sui cittadini / sudditi”.
Il fatto che la Corea del nord sia alla fame, ha fatto decrescere di un livello l’allerta sull’allarme nucleare per il plutonio arricchito usato da Kim: secondo un deputato sudcoreano del Partito Democratico (Kim Byung-Ki), le barre arricchite di combustibile nucleare della centrale a fissione di Yong Byon del regime comunista, sarebbero state dirottate per usi civili, vista la crisi di carburante, combustibile per riscaldamento e alimentare che attanaglia il paese comunista dall’inizio della pandemia e dalla quasi azzeramento dell’import dal loro unico partner, come detto Pechino.
Di Gianluca Ursini
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