13 Gennaio 2021
Carcere (fonte foto Lapresse)
L'esecuzione era stata sospesa per consentire una perizia psichiatrica. Ma il Dipartimento di Giustizia Usa ha comunicato che è stata fatta un'iniezione letale in un'esecuzione federale su Lisa Montgomery, la prima donna messa a morte in 70 anni. Ieri la sospensione della pena aveva suscitato speranze in coloro che si oppongono alla pena di morte.
L'unica donna nel braccio della morte federale, ha ricevuto l'iniezione letale nel carcere di Terre Haute, in Indiana. La donna, 52 anni, era stata riconosciuta colpevole di un delitto efferato: l'uccisione a nel 2004 nello stato del Missouri di una donna incinta,la 23enne Bobbie Jo Stinnett, alla quale ha estratto con un coltello il feto, portato via come se fosse suo figlio, lasciandola morire dissanguata. Oggetto di gravissimi abusi in famiglia da bambina, Montgomery era ritenuta gravemente malata di mente. E dopo la fine, imposta da Donald Trump, della moratoria sulla pena di morte federale, proprio su questo aspetto si è incentrato il ricorso dei suoi avvocati, accolto ieri da un giudice dell'Indiana, per una nuova perizia psichiatrica. Poi il via libera all'esecuzione, in ottemperanza a quanto già deciso dalla Corte Suprema
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