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Roma, ‘lista degli stupri’ nel Liceo G Cesare, l’autore "è un 14enne problematico del IV ginnasio istigato da ragazzi più grandi"

La ‘lista degli stupri’ nel Liceo G Cesare a Roma sarebbe stata stilata da un 14enne “problematico” del IV ginnasio istigato da ragazzi più grandi. La lista conteneva 9 nomi, 8 femminili e 1 maschile

01 Dicembre 2025

Roma, ‘lista degli stupri’ nel Liceo G Cesare, l’autore É un 14enne “problematico” del IV ginnasio istigato da ragazzi più grandi

Liceo G Cesare, fonte: Wikipedia

La Squadra Mobile sta ricostruendo la vicenda della “lista degli stupri” comparsa nei bagni del Liceo Giulio Cesare di Roma: l’autore sarebbe un 14enne del IV ginnasio, descritto come “problematico”, che avrebbe agito su istigazione di studenti più grandi, mentre la dirigente scolastica è stata convocata in Questura per chiarire il contesto e i possibili risvolti legati alla vita dell’istituto.

Roma, ‘lista degli stupri’ nel Liceo G. Cesare: "l’autore è un 14enne problematico del IV ginnasio, istigato da ragazzi più grandi"

Secondo le prime ricostruzioni investigative, la scritta — con i nomi di otto ragazze e un ragazzo — sarebbe stata tracciata dal giovane su pressione di un gruppo di studenti più grandi. Gli inquirenti definiscono il ragazzo “facilmente influenzabile” e stanno verificando eventuali responsabilità di chi avrebbe contribuito a orientarne il comportamento. La lista è stata rimossa subito dopo il ritrovamento e l’episodio è stato segnalato alla Squadra Mobile e alla Digos, in considerazione anche del clima interno all’istituto in concomitanza con le recenti elezioni studentesche. La dirigente scolastica Paola Senesi, convocata oggi in Questura, ha diffuso una nota per difendere il lavoro del liceo e ribadire che il Giulio Cesare “è impegnato costantemente nella proposta condivisa di iniziative per il riconoscimento della pari dignità tra uomo e donna e per contrastare ogni forma di violenza”. Nel comunicato, Senesi ha sottolineato che la scritta comparsa nel bagno maschile ha generato “reazioni mediatiche molto ampie”, precisando però che la scuola non è caratterizzata da un clima di tensione e che le attività di sensibilizzazione sono parte integrante della vita dell’istituto.

Tra le ipotesi formulate dalla dirigente, figura anche quella secondo cui l’episodio potrebbe rappresentare “una reazione all’incisività delle iniziative sul tema della violenza di genere promosse all’interno del liceo”, iniziative che negli ultimi anni hanno coinvolto in modo significativo studenti e docenti attraverso progetti, convegni e momenti di approfondimento. A questa lettura hanno fatto seguito prese di posizione critiche da parte dei rappresentanti d’istituto, che in una comunicazione pubblica hanno espresso scetticismo riguardo alla gestione della vicenda da parte della dirigenza. Secondo gli studenti, la priorità della scuola sarebbe stata quella di “proteggere l’immagine dell’istituto più che affrontare le difficoltà in modo concreto e trasparente”. In più passaggi, i rappresentanti hanno ribadito il diritto a “un ambiente sicuro” e a una scuola che “non si limiti a salvare la facciata ma che riconosca e affronti realmente ciò che accade al suo interno”. Il confronto interno al liceo coinvolge anche i genitori, che hanno diffuso una lettera letta in tutte le classi. Nella missiva, rivolta direttamente agli autori del gesto, le famiglie hanno sottolineato la gravità dell’atto, definendolo una forma di intimidazione che “risponde ai corpi invece che alle idee”. Genitori e studenti incontreranno la dirigente il 3 dicembre per affrontare congiuntamente le criticità emerse.

Nel frattempo prosegue il lavoro degli investigatori, che stanno verificando la posizione del 14enne e dei ragazzi che avrebbero avuto un ruolo nell’istigazione. Secondo quanto raccolto dagli inquirenti, lo studente sarebbe già noto per difficoltà relazionali e comportamenti irruenti, elementi che potrebbero aver facilitato la manipolazione da parte dei più grandi. Le verifiche in corso serviranno a chiarire eventuali profili disciplinari o penali e a ricostruire con precisione il contesto in cui la scritta è stata realizzata.

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