01 Dicembre 2025
Nicola Pietrangeli Fonte: X @Antonio79B
È morto a 92 anni Nicola Pietrangeli, unico tennista italiano inserito nella Hall of Fame del tennis mondiale, due volte vincitore del Roland Garros e capitano della storica squadra che conquistò la Coppa Davis nel 1976. Figura centrale dello sport nazionale, ha lasciato un segno profondissimo non solo per i trionfi, ma per il ruolo decisivo nel far crescere il tennis italiano.
Nato a Tunisi l’11 settembre 1933, è stato per anni stabilmente tra i migliori dieci giocatori del mondo, raggiungendo il numero 3 del ranking. I successi al Roland Garros nel 1959 e 1960 lo consacrarono come uno dei più grandi sulla terra battuta, insieme ai due trionfi agli Internazionali d’Italia, ai tre titoli a Monte Carlo e a un totale di 67 tornei vinti.
Celebre la sua ironia, riassunta dalle sue stesse parole: "Se mi fossi allenato di più, avrei vinto di più ma mi sarei divertito di meno".
In Coppa Davis resta ancora oggi il primatista mondiale per partite giocate (164), incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12). Con Orlando Sirola formò la coppia più vincente di sempre nella competizione, con 34 vittorie in 42 partite. La “Insalatiera” arrivò nel 1976, da capitano, al termine di una campagna che lui stesso definì storica anche sul piano politico per aver portato l’Italia a giocare in Cile nonostante le pressioni internazionali.
Nel suo palmarès figurano inoltre la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Napoli del 1963, il bronzo nel doppio con Sirola e il bronzo nel singolare al torneo di esibizione delle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968.
Nel ‘96 aveva avuto un tumore al colon, poi asportato. Lo scorso dicembre, invece, aveva subito un intervento all’anca destra per una frattura causata da una caduta domestica. Nel luglio scorso aveva affrontato il dolore per la morte del figlio Giorgio. In un’intervista disse: "Sarebbe stato giusto che venissi via io, non il contrario... Ho spesso raccontato che vorrei assistere al mio funerale. Non scherzo. Si terrà allo stadio Pietrangeli del Foro Italico. Tremila posti a sedere".
Il ricordo più intenso arriva dal presidente della Fitp, Angelo Binaghi: "Oggi il tennis italiano perde il suo simbolo più grande, e io perdo un amico. Nicola Pietrangeli non è stato soltanto un campione: è stato il primo a insegnarci cosa volesse dire vincere davvero, dentro e fuori dal campo. È stato il punto di partenza di tutto quello che il nostro tennis è diventato. Con lui abbiamo capito che anche noi potevamo competere con il mondo, che sognare in grande non era più un azzardo".
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