18 Ottobre 2025
Il tribunale di Genova ha condannato 12 persone accusate di avere messo in piedi una vera e propria organizzazione per fare superare gli esami della patente ai candidati, ovviamente dietro compenso. La pena più alta, sette anni e un mese, è stata comminata a Salvatore Ventura, 60 anni, considerato dagli investigatori, il capo dell’organizzazione. Secondo i carabinieri, coordinati dalla pm Eugenia Menichetti, si sarebbe fatto pagare circa duemila euro da ogni candidato per fargli superare l’esame. In pratica, i candidati venivano accompagnati alla motorizzazione civile attrezzati e vestiti con microcamere e auricolari collegati con un suggeritore che forniva le risposte esatte per i quiz.
Tre anni e dieci mesi invece per il titolare dell’autoscuola a Pegli dove i candidati andavano a fare gli esami. Condannate anche le impiegate dell’autoscuole e poi diverse persone che hanno poi superato gli esami in maniera fraudolenta. L’inchiesta dei militari aveva scoperto l’organizzazione ma anche la polizia stradale aveva scoperto singoli casi di esami superati in maniera fraudolenta. In un episodio, uno dei candidati era anche finito all’ospedale perché gli era rimasto incastrato l’auricolare nell’orecchio.
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