Sciopero generale 3 ottobre, stop a trasporti, scuole e sanità; oltre 100 cortei per Gaza e Flotilla contro genocidio, Salvini minaccia: “Chi blocca Paese pagherà personalmente”

L’iniziativa, annunciata dalla Cgil “in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e a sostegno della popolazione di Gaza” e contro il genocidio, nonostante la dichiarata illegittimità evidenziata dal Garante, porta in piazza oltre 100 cortei. La sigla sindacale precisa che saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili, secondo quanto previsto dalle regolamentazioni di settore

Sciopero generale oggi, venerdì 3 ottobre, con blocchi e manifestazioni in tutta Italia. Trasporti locali, treni, scuole e sanità coinvolti nello stop proclamato dai sindacati. Oltre 100 i cortei da Nord a Sud, da Milano a Roma, da Napoli a Palermo, con l’adesione della Cgil “in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e a sostegno della popolazione di Gazae contro il genocidio in corso nella Striscia. Sullo sfondo la polemica politica: il Garante lo ha dichiarato illegittimo e il vicepremier Matteo Salvini minaccia: “Chi blocca Paese pagherà personalmente”.

Sciopero generale 3 ottobre, stop a trasporti, scuole e sanità; oltre 100 cortei per Gaza e Flotilla contro genocidio, Salvini minaccia: “Chi blocca Paese pagherà personalmente”

Lo sciopero generale indetto per oggi coinvolge un po’ tutti i settori. Dalla sanità alla scuola, dai trasporti locali ai treni, fino alle grandi città da Milano a Roma, da Napoli a Palermo: la giornata è segnata da manifestazioni e cortei. L’iniziativa, annunciata dalla Cgilin difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e a sostegno della popolazione di Gazae contro il genocidio, nonostante la dichiarata illegittimità evidenziata dal Garante, porta in piazza oltre 100 cortei. La sigla sindacale precisa che saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili, secondo quanto previsto dalle regolamentazioni di settore.

A Genova la mobilitazione si presenta particolarmente frammentata, con diverse sigle e movimenti che hanno dato appuntamento in più punti della città. L’Usb con il Calp ha fissato l’inizio dello sciopero alle 8 al varco portuale di via Albertazzi, mentre studenti universitari e liceali si sono concentrati in via Balbi, dopo l’occupazione del rettorato. Anche gli studenti del Ponente hanno aderito, partendo da piazza Montano sempre in direzione del varco Albertazzi. La Cgil ha invece scelto il terminal traghetti come punto di ritrovo, da cui in corteo si muoverà verso il porto, con l’intenzione di proseguire con un grande corteo probabilmente nel pomeriggio.

La protesta, che intreccia la vertenza sindacale con la questione internazionale, ha già sollevato dure critiche dal governo. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in un video pubblicato sui social, ha dichiarato: “La commissione di garanzia ha dichiarato illegittimo lo sciopero dichiarato da Cgil e dalle ultra-sinistre. Pare che Landini se ne freghi e tiri dritto. Chi – è un appello che faccio a lavoratrici e lavoratori – danneggerà e bloccherà il Paese in nome di uno sciopero illegittimo, ne pagherà le conseguenze”.

Il leader della Lega ha inoltre annunciato nuove misure: “Siccome la legge che prevede le sanzioni per chi partecipa e organizza a scioperi illegali è del 1990 e ha sanzioni ridicole, ho portato in cdm la proposta di aggiornare al 2025 queste regole e sanzioni perché chi sbaglia paga”.

Salvini ha oltretutto rincarato la dose: “Come la Lega propone che chi organizza cortei e manifestazioni debba lasciare una cauzione dal suo conto corrente e in caso di danni a macchine, cose o persone, chi ha organizzato paga di tasca sua – anche per chi organizza e partecipa a scioperi illegali che mettono in ginocchio un Paese e che rovinano la giornata a milioni di lavoratori, studenti, pendolari, ne dovrà pagare personalmente le conseguenze. Quindi faccio un appello al buonsenso, al rispetto delle regole: ognuno sventoli le bandiere che vuole ma nel rispetto del prossimo”.