Garlasco, Armando Palmegiani nuovo consulente di Andrea Sempio, ma a giugno sosteneva: "Suo Dna sotto le unghie di Chiara Poggi, non ho dubbi"

Nel giugno scorso Palmegiani si espresse con forte convinzione sul Dna rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi attribuendolo ad Andrea Sempio, che ora dovrà invece difendere

Armando Palmegiani sostituirà Luciano Garofano come consulente di Andrea Sempio nel caso dell'omicidio di Garlasco. Sempio, amico di Marco Poggi, fratello della vittima Chiara Poggi, è indagato nel nuovo filone del processo, aperto alcuni mesi fa dopo che nuove prove hanno attirato l'attenzione degli inquirenti. 

Nel giugno scorso però, durante una diretta YouTube sul canale Murders by neroCrime intitolata “Facciamo il punto! Oggi si parla del caso Garlasco”, Palmegiani si espresse con forte convinzione sul Dna rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi — attribuendolo, secondo lui, ad Andrea Sempio. Al minuto 28 disse: "Noi abbiamo il Dna sotto le impronte di Chiara… quel dna ha un profilo nel mignolo della mano sinistra e nel primo dito della mano destra che è un Y di Sempio". Aggiungendo: "Quasi certamente si accerterà che quel dna ha l’Y di Sempio. Non credo ci sia alcun dubbio".

Garlasco, Armando Palmegiani nuovo consulente di Andrea Sempio, ma a giugno sosteneva: "Suo Dna sotto le unghie di Chiara Poggi, non ho dubbi"

L’9 settembre, sempre sullo stesso canale e con lo stesso titolo, Palmegiani ribadì la sua tesi: "Il dna sulle unghie è attribuibile all’Y di Sempio. Non voglio parlare di trasferimento di dna… ma a mio avviso quello è dna di Sempio, perché è veramente netto".

Quel “giudizio senza appello” acquista ora una nuova rilevanza, perché Palmegiani dovrà difendere Sempio dalle ipotesi delle procure di Pavia e Milano che attribuiscono a lui il Dna rinvenuto su Chiara. Garofano ha lasciato l’incarico in seguito a una discordanza tecnica con la difesa, secondo quanto riferito.

Palmegiani, con 38 anni di carriera in polizia (circa 30 nella Scientifica di Roma), ha manifestato perplessità sugli elementi a carico di Sempio: "Non mi sembrano solidi" ha detto al momento della nomina. In passato aveva anche sollevato dubbi sulle indagini del 2007, affermando che "non ci sono prove certe che Stasi fosse lì al momento dell’omicidio".

Oggi quelle clip sono rinvenute e mostrate ai legali di Sempio: all’avvocato Massimo Lovati, collegato con Mattino Cinque, Lovati ha risposto: "Gli esperti possono ricredersi e cambiare idea". Ha aggiunto che incontrerà Palmegiani la prossima settimana per chiarimenti.