San Zenone al Lambro, 18enne violentata da nordafricano poco dopo mezzanotte mentre aspettava treno, trascinata nel bosco vicino a stazione

La vittima, residente nella periferia nord di Milano, città che assomiglia sempre più a una favelas o una banlieue, ha ricostruito nel dettaglio l’accaduto: mentre aspettava il treno, lo sconosciuto nordafricano le si è avvicinato, l’ha trascinata dietro gli alberi, l’ha picchiata e violentata, lasciandola a terra

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 agosto, una ragazza di 18 anni, in attesa del treno per tornare a casa, è stata aggredita e violentata da un nordafricano nei pressi della stazione di San Zenone al Lambro, nell’hinterland di Milano, città che assomiglia sempre più una banlieue o una favelas. Trascinata con la forza in una zona verde, è stata brutalmente picchiata e violentata da uno sconosciuto che, secondo la vittima, sarebbe appunto un nordafricano. A dare l’allarme è stata la giovane stessa, che ha trovato la forza di chiamare il 112 subito dopo l’accaduto. Sul posto sono intervenuti i soccorritori e i carabinieri, mentre la Procura di Lodi ha aperto un’inchiesta.

San Zenone al Lambro, 18enne violentata da nordafricano poco dopo mezzanotte mentre aspettava treno, trascinata nel bosco vicino a stazione

La chiamata al numero unico d’emergenza è arrivata poco dopo la mezzanotte. Dall’altro capo della linea una voce tremante, quella della giovane appena maggiorenne, che raccontava l’incubo vissuto in via del Bissone, nei pressi del sottopassaggio ferroviario. L’aggressore, nordafricano, dopo averla sorpresa, l’ha afferrata e trascinata dietro alcuni alberi, dove l’ha violentata con ferocia.

Un’ambulanza è accorsa immediatamente, trasferendo la ragazza al Policlinico di Milano per le prime cure. I sanitari hanno riscontrato sul corpo i segni evidenti della colluttazione: lividi e abrasioni compatibili con l’aggressione. Dopo i primi accertamenti, la 18enne è stata accompagnata alla clinica Mangiagalli, specializzata nei reati sessuali.

Le indagini sono state avviate dai carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese, supportati dal Nucleo investigativo di Milano. Oltre alla raccolta della testimonianza della vittima, i militari stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza posizionate nei dintorni della stazione, nella speranza di individuare l’uomo descritto come nordafricano.

La Procura di Lodi coordina ora le attività investigative. La vittima, residente nella periferia nord di Milano, ha ricostruito nel dettaglio l’accaduto: mentre aspettava il treno, lo sconosciuto le si è avvicinato, l’ha trascinata dietro gli alberi, l’ha picchiata e violentata, lasciandola a terra.

Gli inquirenti proseguiranno con l’analisi dei filmati per cercare riscontri e identificare al più presto il responsabile di una violenza che ha scosso profondamente la comunità locale.