Inchiesta urbanistica Milano, annullati arresti di Bezziccheri e Scandurra: vinto il ricorso su misure cautelari al tribunale del Riesame

Il Riesame annulla gli arresti: libero Bezziccheri, in carcere dal 31 luglio, e Scandurra, ai domiciliari. Entrambi sono indagati per corruzione urbanistica a Milano

Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato gli arresti dell'imprenditore Andrea Bezziccheri e dell'ex componente della Commissione Paesaggio Alessandro Scandurra, entrambi al centro dell'inchiesta urbanistica del capoluogo meneghino. I due avevano fatto ricorso contestando le misure cautelari imposte loro dal 31 luglio.

Inchiesta urbanistica Milano, annullati arresti di Bezziccheri e Scandurra: vinto il ricorso su misure cautelari al tribunale del Riesame

Colpo di scena nell’inchiesta sull’urbanistica milanese. Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato gli arresti dell’imprenditore Andrea Bezziccheri, patron di Bluestone, e dell’architetto Alessandro Scandurra, ex componente della Commissione paesaggio del Comune di Milano. Bezziccheri era in carcere a San Vittore, mentre Scandurra si trovava ai domiciliari: entrambi erano stati fermati il 31 luglio con l’accusa di corruzione nell’ambito di un’inchiesta che ipotizza un vasto sistema di favori e irregolarità nella gestione urbanistica della città.

La decisione, presa al termine dell’udienza dell’8 agosto, rappresenta il primo stop per l’indagine coordinata dai pm Tiziana Siciliano, Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, che contestano a politici e imprenditori un “mercimonio della funzione pubblica” tale da costituire “autentico allarme sociale” e “attentato alla democrazia urbanistica”. Le motivazioni del Riesame arriveranno entro 45 giorni.

Restano invece ai domiciliari altri quattro indagati eccellenti: l’ex assessore comunale Giancarlo Tancredi, il presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni, l’imprenditore brianzolo Federico Pella e il “re del mattoneManfredi Catella, la cui udienza è fissata per il 20 agosto. Per Tancredi e Marinoni, così come per Pella, il Riesame discuterà la revoca delle misure cautelari il 14 agosto, dopo che la Procura ha depositato nuove chat agli atti.

In uno di questi scambi, denominato “Pirellino”, Tancredi chiede a Catella se lo confermerà come assessore, ricevendo in risposta: “Noi siamo i migliori”. Per l’accusa, il dialogo dimostrerebbe come l’ex assessore agisse per massimizzare gli interessi della società Coima, in sintonia con il segretario generale del Comune Christian Malangone (non indagato).

Secondo i magistrati, il quadro complessivo “risulta aggravato” rispetto alle ipotesi iniziali, anche alla luce delle nuove prove acquisite. L’inchiesta, che ha portato complessivamente a sei arresti, riguarda presunti abusi, scambi di favori e violazioni delle norme urbanistiche su importanti operazioni immobiliari milanesi.