10 Agosto 2025
Dimessa due volte dall’ospedale San Martino e dal Galliera dopo una caduta in casa, rimane paralizzata e poi muore. La vittima è una donna di 81 anni e i fatti risalgono a quattro anni fa. I figli hanno deciso di fare causa civile ai due enti dopo un anno e mezzo di trattative che non sono andate a buon fine per il risarcimento. La vicenda risale al 6 gennaio 2021. La donna era stata ricoverata al Policlinico dopo la caduta, e dagli esami era emersa una contusione dorso lombare con sospetta frattura di una vertebra e a una contusione della spalla sinistra. Al triage le viene assegnato un codice verde, poi viene dimessa con la prescrizione di antidolorifici e riposo per un paio di giorni.
La stessa sera, nonostante gli antidolorifici, la donna sta sempre peggio e viene portata al Galliera. Qui la visitano e i medici trovano un problema alla colonna vertebrale, richiedendo ulteriori approfondimenti diagnostici. Viene quindi dimessa anche in questo caso, sempre con la prescrizione di antidolorifici e riposo. In entrambi i casi, lamentano i figli, nessuno spiega che deve rimanere immobile. Così l’8 gennaio l’anziana non riesce più a muovere le gambe e torna al San Martino dove, questa volta, le riscontrano la frattura di una vertebra, la distruzione di un’altra e il tranciamento del midollo. Paralizzata, viene ricoverata in una Rsa dove poi muore dopo quasi due anni.
Secondo i parenti, che si sono rivolti a un medico legale e docente di Bologna, se il personale di entrambi gli ospedali avesse valutato da subito la gravità della situazione la lesione non si sarebbe concretizzata.
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