Morte Sara Campanella, il paradosso: risarcimento alla famiglia dell'assassino suicida Stefano Argentino, ma non ai genitori della vittima
Il paradosso giuridico: la famiglia del reo confesso riceverà un indennizzo per omessa sorveglianza in carcere, mentre quella della vittima resta esclusa da ogni compensazione significativa
Un vero e proprio paradosso giuridico si è abbattuto sul caso di Sara Campanella: la famiglia di Stefano Argentino, suo assassino ed ex fidanzato, morto suicida in carcere a 27 anni, riceverà un risarcimento da parte dello Stato, mentre ai genitori della vittima non spetta nulla.