Separazione Grimaldi-Resca, l'avv. Ingroia al GdI dopo la denuncia per diffamazione da Eugenio: "Non mi lascio intimidire, lo querelo per calunnia"

Querela e controquerela  

Antonio Ingroia, ex magistrato del pool di Antonio Borsellino e difensore della Resca, è infatti stato querelato per diffamazione da Eugenio dopo che, in un post su Facebook, aveva riportato la notizia del rifiuto del GIP ad archiviare il procedimento per maltrattamenti in famiglia ai danni della Resca e dei figli, confermando poi la notizia alla stampa.

È ancora su Facebook che l'avv. Antonio Ingroia spiega quali saranno i suoi prossimi passi: "Querelerò per calunnia e diffamazione Eugenio Grimaldi". 

"Non mi lascio intimidire da nessuno"

Raggiunto telefonicamente dal GdI, Ingroia sbotta: "Non mi lascio intimidire da nessuno. Da magistrato non mi hanno fatto paura neanche mafiosi come Totò Riina o Bernardo Provenzano. Sono pronto a depositare querela contro il signor Eugenio Grimaldi per calunnia e diffamazione e confido nel Consiglio dell'Ordine degli Avvocati: considero gravissimo il solo fatto di avere concepito di denunciare un avvocato per ciò che scrive nell'esercizio del suo mandato difensivo".

Ingroia al GdI ribadisce e sottolinea quanto scritto su Facebook: "Ho riportato una notizia vera, e cioè che il signor Grimaldi è attualmente indagato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie Veronica Resca e dei figli, specialmente in esito al provvedimento col quale il Presidente Aggiunto dei GIP di Napoli ha rigettato la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero disponendo ulteriori accertamenti al fine di verificare se vi siano i presupposti per l'esercizio dell'azione penale e la conseguente instaurazione di un processo penale a carico dello stesso Grimaldi. Considero la sua denuncia nei miei confronti un grave tentativo di compressione del diritto di difesa della signora Resca e lo denuncio in quanto tale".