Garlasco, al via accertamenti dattiloscopici nella spazzatura, dubbi su verbali Andrea Sempio: malore non segnalato e sovrapposizioni
Riprendono le perizie del maxi-incidente probatorio nella villetta dei Poggi a Garlasco. Al centro la spazzatura e i verbali di Andrea Sempio
A Garlasco riprendono le perizie dattiloscopiche per trovare nuove impronte digitali nella spazzatura, che non siano quelle di Chiara Poggi e di Alberto Stasi. Inoltre, sono sorti pesanti dubbi sulla bontà dei verbali relativi a Andrea Sempio: l'uomo avrebbe avuto un malore durante l'interrogatorio, ma questo non è mai stato segnalato negli atti. Inoltre, nei verbali si notano diverse sovrapposizioni orarie inspiegabili.
Garlasco, al via accertamenti dattiloscopici nella spazzatura, dubbi su verbali Andrea Sempio: malore non segnalato e sovrapposizioni
Il 23 luglio ripartirà a Pavia l’incidente probatorio sull’omicidio di Chiara Poggi, a 18 anni dal delitto di Garlasco. Il gip Daniela Garlaschelli ha fissato un’udienza per conferire l’incarico a Domenico Marchigiani, perito dattiloscopista della Polizia scientifica di Milano. Marchigiani sarà chiamato a esaminare i reperti conservati dal 2007 alla ricerca di impronte digitali. L’analisi riguarderà in particolare alcuni oggetti recuperati nella spazzatura della casa di Chiara, come una confezione di tè freddo, cereali e yogurt, già oggetto di accertamenti genetici.
L’estensione delle indagini alle impronte è stata chiesta sia dalla procura sia dalla difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio. L’obiettivo è verificare se esistano impronte diverse da quelle della vittima e di Stasi, benché le possibilità di individuare tracce utili siano ritenute basse dopo tanti anni. Un primo sopralluogo aveva già rilevato una traccia papillare sulla confezione di tè, la cui cannuccia era risultata contaminata dal DNA di Stasi.
Parallelamente, la genetista Denise Albani continuerà ad analizzare la misteriosa traccia genetica maschile, denominata “Ignoto 3”, rinvenuta sulla garza usata per prelevare materiale dalla bocca di Chiara Poggi. Si tratta di un profilo quasi completo ma mai identificato, che potrebbe derivare da contaminazione o appartenere a un soggetto estraneo al delitto.
I dubbi sui verbali di Andrea Sempio
Nel frattempo emergono nuovi dubbi sui verbali degli interrogatori del 4 ottobre 2008. Secondo un’inchiesta del Corriere della Sera, gli orari riportati nei documenti mostrano sovrapposizioni inspiegabili. Andrea Sempio, all’epoca amico del fratello della vittima, fu sentito dalle 10:30 alle 14:40, ma nel frattempo gli stessi carabinieri firmarono i verbali di Alessandro Biasibetti (11:25–12:10) e Mattia Capra (13:25–14:20), due amici di Sempio. Inoltre, durante l’interrogatorio di quest'ultimo, lui avrebbe accusato un malore, con intervento del 118, mai verbalizzato. Anche queste incongruenze alimentano i sospetti su come furono condotte le indagini iniziali.