Garlasco, giallo sull'impronta 44, perpendicolare alla 33 e attribuita a suola di scarpa, il consulente dei Poggi: "Segno di ruota di una bici"

Si tratta di un’impronta di scarpa, simile a una suola tipo carrarmato, apparsa come una sorta di strisciata verticale sul muro, in posizione perpendicolare rispetto alla "33"

Venerdì 4 luglio proseguirà l’incidente probatorio relativo al caso di Garlasco per l’omicidio di Chiara Poggi, ma dalle indagini condotte finora non sono emersi elementi nuovi in grado di mettere in discussione la condanna definitiva di Alberto Stasi. L’incidente probatorio attualmente in corso è focalizzato esclusivamente su accertamenti di tipo biologico, ma potrebbe essere esteso anche a rilievi dattiloscopici. In queste ore, al centro dell’attenzione vi è un’impronta già presente nella relazione del RIS del 2007, indicata come "44", rinvenuta sul muro della scala che conduce alla cantina. La sua posizione è immediatamente al di sotto dell’impronta "33", quella attribuita ad Andrea Sempio per 15 minuzie.

Garlasco, giallo sull'impronta 44, perpendicolare alla 33 e attribuita a suola di scarpa, il consulente dei Poggi: "Segno di ruota di una bici"

L’analisi dei rifiuti non ha portato a scoperte significative: è stato rilevato solo il DNA di Chiara Poggi e di Alberto Stasi. Anche l’esame delle fascette para-adesive non ha restituito tracce biologiche utili.

L’impronta "44" non contiene tracce ematiche e, per questo motivo, non può essere datata né collocata con certezza sulla scena del crimine. Si tratta di un’impronta di scarpa, simile a una suola tipo carrarmato, apparsa come una sorta di strisciata verticale sul muro, in posizione perpendicolare rispetto alla "33". Nelle indagini precedenti era stata considerata “non utile” proprio per l’assenza di sangue, ma oggi potrebbe assumere un significato diverso, se contestualizzata insieme ad altri reperti, come l’impronta "97f": una macchia di sangue che, secondo gli investigatori, corrisponderebbe a una mano "strisciata" contro la parete.

Se l’impronta 44 dovesse rivelarsi rilevante, potrebbe contribuire a rivedere parte della dinamica del delitto di Chiara Poggi. Tuttavia, le difficoltà non mancano: il tempo trascorso ha influito sulla conservazione dei reperti, e alcuni – in seguito alla condanna definitiva di Stasi – sono stati distrutti. Tra questi, l’intonaco su cui si trovava l’impronta "33", che oggi è documentata solo attraverso fotografie, rendendo impossibili nuovi accertamenti biologici.

"È l'impronta della ruota di una bicicletta contro il muro". A dichiararlo è il consulente della famiglia Poggi, che in un’intervista ha smentito che l’impronta 44 sia riconducibile a una scarpa. Il genetista Marzio Capra ha spiegato che quelle righe nere verticali sarebbero in realtà i segni lasciati da una bicicletta, che la famiglia Poggi era solita appoggiare proprio in fondo alla scala dove è stato trovato il corpo di Chiara.