Villa Pamphilj, Kaufmann in Italia settimana prossima, interrogatorio a metà luglio ed esame del Dna per verificare paternità di Andromeda

L’uomo è accusato del duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, a Roma, dove lo scorso maggio sono stati rinvenuti i corpi senza vita di Anastasia Trofimova e della piccola Andromeda

Charles Francis Kaufmann verrà estradato in Italia nei prossimi giorni, con tutta probabilità entro la prossima settimana, dopo il via libera definitivo da parte della Corte di Larissa, in Grecia. L’uomo è accusato del duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, a Roma, dove lo scorso maggio sono stati rinvenuti i corpi senza vita di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, di appena un anno.

Kaufmann ha scelto di non impugnare la decisione dei giudici ellenici, rinunciando al ricorso in appello: una mossa che ha consentito l’accelerazione delle pratiche per il trasferimento in Italia.

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Una volta atterrato a Roma, gli sarà notificata l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura. Entro cinque giorni dall’arrivo, il giudice per le indagini preliminari dovrà fissare l’interrogatorio di garanzia in carcere. In quell’occasione, gli investigatori preleveranno anche un campione di DNA, da confrontare con quello della piccola Andromeda, ritrovata morta accanto alla madre nel parco della capitale.

Kaufmann, sin da subito, ha respinto ogni accusa, dichiarando di non voler rilasciare dichiarazioni fino a quando non avrà potuto parlare con il suo legale e con i rappresentanti del consolato statunitense. Una linea difensiva che si scontra con gli elementi raccolti finora dagli inquirenti e con le parole della sorella dell’indagato, che lo ha descritto come un uomo violento, manipolatore e segnato da un passato di abusi e dipendenze.

Oltre all’accusa di omicidio, Kaufmann è coinvolto in un’altra vicenda giudiziaria: è infatti indagato per una truffa da 863 mila euro ai danni del Ministero della Cultura. I fondi pubblici erano stati ottenuti nel 2020 tramite il meccanismo del “tax credit” per la produzione cinematografica, formalmente destinati alla realizzazione del film Stelle della notte, che però non è mai stato girato.

Secondo gli accertamenti, Kaufmann avrebbe architettato la frode attraverso una società fittizia di sua creazione, la Tintagel Films, in collaborazione con una seconda società italiana, la Coevolutions srl, collegata a un manager romano. Le verifiche hanno confermato che il credito fiscale era stato ceduto a un istituto bancario, ma restano da chiarire con precisione i flussi finanziari e i reali beneficiari dell’operazione.