Vignola (Mo), ragazza 30enne aggredita e stuprata da nordafricano sotto casa sua in centro storico: aggressore ancora in fuga

Nella tarda serata di giovedì 26 giugno, una ragazza 30enne di Vignola, piccolo comune in provincia di Modena, è stata aggredita e stuprata da un nordafricano. La giovane stava rincasando dopo una serata trascorsa al pub con gli amici, ma a pochi passi dal portone di casa sua, l'uomo l'ha aggredita alle spalle, buttandola a terra, e l'ha stuprata. Le grida della vittima hanno attirato l'attenzione dei clienti del pub e di altri passanti, che hanno messo in fuga il malvivente. Sono state chiamate sul posto le forze dell'ordine, che stanno ancora cercando l'uomo.

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La procura aveva chiesto una pena di 8 anni. Risarcite con una provvisionale la ragazza vittima di violenza e un'altra che era stata filmata a sua insaputa

Vignola, ragazza 30enne aggredita e stuprata da nordafricano sotto casa sua in centro storico: aggressore ancora in fuga

La giovane stava rientrando da una serata passata in compagnia di alcuni amici presso un pub di Vignola, in pieno centro storico. Alle 22.30 circa, a pochi metri dalla porta di casa sua, qualcuno l'ha aggredita da dietro. La donna racconta di essere caduta e di essere stata assalita da un uomo nordafricano, che le è saltato addosso. L'uomo avrebbe poi cercato di spogliarla, l'avrebbe palpeggiata e poi avrebbe abusato sessualmente di lei.

La 30enne è riuscita a sferrare un colpo all'aggressore e a gridare aiuto. Le urla hanno attirato l'attenzione dei clienti del pub, che hanno messo in fuga il malvivente e che hanno poi chiamato le forze dell'ordine. Giunti sul posto, gli agenti hanno solamente potuto constatare la scomparsa del malvivente e mandare la ragazza al Policlinico di Modena.

La vittima ha riportato diversi traumi: l'aggressore l'ha fatta cadere molto violentemente per terra, poi ha cercato di immobilizzarla, stringendola con forza e causandole lividi su tutto il corpo. Dopo le prime cure, la ragazza è stata sottoposta al protocollo di accertamento medico in casi di stupro. Poi, è stata dimessa, ancora in stato di shock.

L'uomo responsabile dello stupro, ancora in fuga, dovrà rispondere del reato di violenza sessuale aggravata.