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Genova, un incontro casuale fa affiorare le violenze in famiglia, pensionato condannato a undici anni

I fatti erano accaduti nel 2016. Ad accusare il sessantenne sono state l’ex compagna e la figlia minore di lei, vittima di abusi sessuali che aveva rimosso

16 Giugno 2025

Genova, un incontro casuale fa affiorare le violenze in famiglia, pensionato condannato a undici anni

L’ex compagno della mamma lo ha incontrato per caso. E proprio in quell’istante, in mezzo alla strada, era riemerso il ricordo di una violenza insopportabile, di un abuso che la ragazzina aveva rimosso. Per difendersi da un’esperienza che l’aveva sconvolta. Lo racconterà alla madre, poi agli investigatori. E quell’uomo, oggi ultrasessantenne, è stato condannato a undici anni di carcere per violenza sessuale su minore ma anche maltrattamenti in famiglia. Perché dopo che la giovane, all’epoca dei fatti undicenne, aveva ricordato tutto, la madre aveva trovato la forza a sua volta di denunciare l’ex compagno. Per anni di percosse e insulti. Dopo la sentenza i difensori dell’uomo hanno depositato un corposo atto d’appello, per opporsi a questa decisione. Ad assistere l’imputato sono gli avvocati Francesca Palmero ed Enrico Scopesi.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, intorno al 2015 l’uomo e la donna escono entrambi dalle reciproche relazioni.  I due si conoscevano già da prima ma in quel momento iniziano a frequentarsi con maggiore assiduità. Ne nasce una relazione sentimentale che viene coronata con la decisione di trovare una sistemazione comune. La coppia, assieme ai figli della donna, va a vivere in un appartamento del centro città. Tutto sembra filare liscio, ricostruisce la Procura, sino a quando però l’atteggiamento dell’uomo, all’epoca cinquantacinquenne, non si fa violento e aggressivo. Un clima che, racconterà in futuro la donna agli investigatori, diventa tanto insopportabile quanto quotidiano.

Una volta chiuse le indagini, l’uomo viene rinviato a giudizio. E in aula vengono ascoltati anche degli psicologi, che spiegano come effettivamente un episodio così traumatico possa essere stato rimosso dalla memoria della vittima, per poi riemergere improvvisamente.Il collegio sente i testimoni dell’accusa e della difesa. Sino alla sentenza: undici anni di reclusione.

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