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Denisa Maria Paun, killer Vasile Frumuzache confessa omicidio di un'altra escort ad agosto 2024: "Ha provato a scappare, l’ho accoltellata”

La confessione del secondo omicidio è emersa nel corso di un interrogatorio davanti ai magistrati a Prato.

05 Giugno 2025

Denisa Maria Paun, killer Vasile Frumuzache confessa omicidio di un'altra escort ad agosto 2024: "Ha provato a scappare, l’ho accoltellata”

Denisa non è stata la prima. Vasile Frumuzache, 32 anni, guardia giurata residente a Monsummano Terme, ha confessato non solo l’omicidio di Denisa Maria Paun, ma anche un altro delitto risalente all’agosto 2024. Secondo quanto riferito agli inquirenti, la sua prima vittima sarebbe stata un’altra escort, scomparsa da Montecatini Terme. La donna, secondo la sua versione, sarebbe stata accoltellata durante un tentativo di fuga. Un dettaglio che cambia radicalmente il quadro delle indagini e apre nuovi interrogativi anche sulla ricostruzione della dinamica legata alla morte di Denisa, avvenuta tra Prato e la Valdinievole.

Denisa Maria Paun, killer Vasile Frumuzache confessa omicidio di un'altra escort ad agosto 2024: "Ha provato a scappare, l’ho accoltellata”

Frumuzache, arrestato per l’omicidio della 30enne romena, ha raccontato agli investigatori di averla uccisa dopo un rapporto sessuale a pagamento. Successivamente avrebbe decapitato il corpo e lo avrebbe trasportato nella campagna di Montecatini Terme, dove è stato poi ritrovato. Ha affermato che Denisa lo stava ricattando: avrebbe preteso 10mila euro per non rivelare alla moglie la loro relazione, minacciando di usare a suo favore i filmati delle telecamere di sorveglianza che li ritraevano insieme. Inoltre, sempre secondo l’uomo, la vittima gli avrebbe detto di avere contatti in grado di rintracciare la sua famiglia.

L’uomo ha ammesso di essere stato ripreso mentre prelevava i bagagli della donna – una valigia nera e un trolley bianco – poi utilizzati per trasportare il cadavere fuori dal residence in via Ferrucci a Prato, dove Denisa è scomparsa tra il 15 e il 16 maggio. Ha inoltre raccontato di aver bruciato la testa della donna e la valigia nera nel giardino della sua abitazione, utilizzando benzina e legna. Tracce compatibili con quanto dichiarato sono state effettivamente ritrovate nei luoghi indicati e verranno sottoposte ad analisi da parte della Procura.

La confessione del secondo omicidio è emersa nel corso di un interrogatorio davanti ai magistrati a Prato.

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