Taverna Santa Chiara di Napoli, la Procura chiede archiviazione della querela presentata dai turisti israeliani, cacciati perché "sionisti e negavano genocidio a Gaza"

La titolare del locale, Nive Monda, era stata accusata di antisemitismo da Gil Moses, dopo che quest'ultima era stata allontanata dal ristorante: "I sionisti non sono i benvenuti", queste le parole di Monda

La Procura di Napoli ha richiesto l’archiviazione della denuncia presentata da Gili Moses e dal marito Raul contro Nives Monda, titolare della Taverna a Santa Chiara, in relazione alla lite avvenuta sabato scorso nel noto ristorante del centro storico. Sarà ora il giudice a valutare se accogliere la richiesta del pubblico ministero Enrica Parascandolo — a cui i due turisti israeliani potranno eventualmente opporsi — o se procedere con ulteriori accertamenti giudiziari. La Procura ha spiegato che la decisione, arrivata dopo aver esaminato la denuncia presentata dagli israeliani e le prove disponibili, è stata presa perché non "sussistono elementi sufficienti per procedere penalmente". I turisti israeliani erano stati cacciati dal ristorante dopo alcune frasi a sostegno del governo Netanyahu e posizioni negazioniste rispetto al genocidio a Gaza.

Taverna Santa Chiara di Napoli, la Procura chiede archiviazione della querela presentata dai turisti israeliani, cacciati perché "sionisti e negavano genocidio a Gaza"

L’episodio, di cui esiste un video girato dalla turista e divenuto virale, ha avuto un vasto eco. Le immagini mostrano solo la fase finale dello scontro, in cui Moses accusa la ristoratrice di antisemitismo e discriminazione, senza però documentare l’origine della discussione.

Sull'accaduto circolano versioni contrastanti. Nives Monda, intervenuta subito dopo sui social, aveva raccontato di aver preso parte a una conversazione pacifica tra clienti, durante la quale aveva espresso una critica al governo israeliano e dichiarato il proprio sostegno alla Palestina. Secondo la sua versione, tale intervento avrebbe scatenato la reazione indignata dei turisti. La ristoratrice sostiene di essere intervenuta solo dopo aver udito Moses sostenere, in tono acceso, posizioni negazioniste rispetto al genocidio a Gaza e a favore dell’attuale governo israeliano. "I sionisti non sono i benvenuti qui" aveva affermato Monda.

Completamente diversa la ricostruzione di Gili Moses, che conferma la conversazione iniziale con alcuni clienti spagnoli ma afferma di essere stata aggredita verbalmente mentre parlava semplicemente di viaggi e turismo. La ristoratrice, sostiene, sarebbe intervenuta in modo ostile dopo aver intuito la loro nazionalità israeliana. La turista ha inoltre smentito di aver espresso opinioni politiche, ribadendo di essere contraria al governo israeliano e militante di un partito di opposizione.