Concerto 1° Maggio, abusi su 25enne di Caserta, rimpatriati i 3 tunisini accusati di violenza sessuale, erano entrati in Italia per "motivi di studio"

Sono stati rimpatriati i tre tunisini accusati di violenza sessuale di gruppo durante il concerto del Primo Maggio a Roma. A comunicarlo è il Viminale, sottolineando che la misura era stata disposta su richiesta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi subito dopo i fatti. La ragazza, 25 anni di Caserta, era in fila per entrare al concerto con un'amica, in piazza San Giovanni in Laterano; durante la calca, i tre ragazzi tunisini (di età compresa tra i 22 e i 25 anni) l'hanno fermata, iniziando a palpeggiarla. La 25enne è riuscita a divincolarsi e a chiamare le forze dell'ordine, presenti sul posto, che hanno rintracciato i tre extracomunitari e li hanno prontamente arrestati.

Concerto 1° Maggio, abusi su 25enne di Caserta, rimpatriati i 3 tunisini accusati di violenza sessuale, erano entrati in Italia per "motivi di studio"

Determinante, secondo quanto riferito, è stato il pronto intervento della polizia e la collaborazione della vittima, che hanno permesso l’arresto dei tre uomini nonostante la presenza di migliaia di persone. I tre erano entrati in Italia con una richiesta di permesso di soggiorno per motivi di studio. Dopo l’arresto, l’Ufficio immigrazione ha avviato le procedure per annullare i percorsi di regolarizzazione. La successiva istruttoria si è conclusa con il provvedimento di trattenimento presso un Cpr, convalidato dal giudice. Nel pomeriggio di oggi è stata eseguita l’espulsione con procedura immediata e il rimpatrio.

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi era intervenuto con un messaggio su X: “Seguo con attenzione la vicenda dell’aggressione ai danni di una giovane donna al Concerto del Primo Maggio a Roma. Nell’occasione, 3 cittadini stranieri, tra i 22 e i 25 anni, venuti in Italia con una richiesta di soggiorno per studio, sono stati bloccati dalle Forze dell’ordine e per loro adesso è stato chiesto il nulla osta al magistrato per l’espulsione.” Espulsione ottenuta ed oggi eseguita.