19 Aprile 2025
Era stata avvicinata sull’autobus e molestata, seguita sino a casa sua e poi violentata all’interno del suo appartamento da un ventenne albanese. La vittima è una donna di 79 anni, che all’epoca dei fatti, nel 2021, ne aveva 75. L’uomo era stato individuato, arrestato e condannato, ma era riuscito a scappare. Una fuga terminata a Fier, in Albania, dove si era rifugiato dopo la condanna.
Era l’agosto del 2021 quando l’anziana era stata avvicinata sull’autobus da un ventenne che aveva iniziato a molestarla, rivolgendole parole e avance sgradite. Una volta scesa non si era resa conto che l’uomo l’aveva seguita: dopo essere entrato nel portone del suo palazzo, a Rivarolo, l’aveva raggiunta sulla porta, colpita al viso con un pugno e si era poi introdotto nell’appartamento. Qui la violenza, seguita da una fuga precipitosa. Le indagini dei carabinieri erano partite subito, coordinate dalla procura. La vittima, pur sotto choc, era riuscita a fornire dettagli sufficienti da consentire agli inquirenti di rintracciare lo stupratore. Il ventenne era stato arrestato, processato e condannato in via definitiva a 6 anni di carcere per violenza sessuale, furto aggravato e lesioni personali, ma era scappato, lasciando l’Italia.
I carabinieri della sezione “Catturandi” del Nucleo Investigativo alla fine lo hanno individuato a Fier, in Albania, ed era stato emesso un mandato di arresto europeo. Nelle ricerche è stato coinvolto anche il servizio per la cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della Polizia Criminale, e l’attività congiunta ha consentito di arrestare l’uomo. A bloccarlo la polizia albanese insieme con la Fast, sezione specializzata della Polizia di Stato albanese incaricata della localizzazione e cattura di persone ricercate a livello nazionale e internazionale.
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