31 Marzo 2025
Andrea Sempio, fonte: Facebook, @Albina Perri direttore di Giallo
Si riapre il caso di Garlasco sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. La gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha accolto la richiesta della Procura di un maxi-incidente probatorio nell’ambito delle nuove indagini sul dna e su alcuni reperti di Andrea Sempio, ora nuovamente sotto la lente degli inquirenti. Il 37enne, amico del fratello della vittima, era stato indagato una prima volta nel 2017 e iscritto nuovamente nel registro degli indagati all’inizio di marzo.
L’incidente probatorio prevede un ampio esame del Dna di Sempio e la comparazione con i reperti trovati sulla scena del crimine, compresi quelli mai analizzati prima. Tra questi figurano campioni prelevati da un frammento del tappetino del bagno, tamponi, confezioni di tè, yogurt, cereali, biscotti, sacchetti e i "para-adesivi" delle impronte.
Il prossimo 9 aprile si terrà l’udienza per il conferimento dell’incarico agli esperti e per la formulazione dei quesiti relativi alle analisi genetiche. La difesa di Sempio e le parti civili, ossia i genitori e il fratello di Chiara Poggi, potranno nominare i propri consulenti di parte. Il giudice stabilirà anche i tempi per l’esecuzione degli accertamenti.
Per condurre gli esami genetici, la Procura di Pavia ha scelto Emiliano Giardina, noto per il suo lavoro nel caso Yara Gambirasio. La difesa di Sempio, rappresentata dagli avvocati Massimo Lovati e Angela Taccia, potrebbe invece affidarsi all’ex comandante del Ris, Luciano Garofano. Dall’altra parte, le parti civili potrebbero confermare il loro storico consulente, Marzio Capra.
La Procura di Pavia accusa ora Andrea Sempio di omicidio in concorso con ignoti o con Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima. Stasi, dopo due assoluzioni, è stato condannato in via definitiva nel 2015 a 16 anni di carcere per l’omicidio di Chiara Poggi, pur dichiarandosi sempre innocente.
Negli ultimi mesi, le indagini si sono concentrate sull’analisi del DNA con tecnologie avanzate. Alcune settimane fa, Sempio si è sottoposto a un prelievo salivare e al tampone nella sede della scientifica dei carabinieri di Milano. L’esame è stato disposto in modo coattivo dal gip di Pavia, poiché Sempio aveva rifiutato di sottoporsi volontariamente agli accertamenti genetici.
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