20 Marzo 2025
Paolo Silletti
Il 33enne Paolo Silletti di Santeramo in Colle, dopo mesi di insulti e minacce della moglie egiziana, è morto suicida lasciando una figlia di 3 anni. Proprio quella figlia che la 28enne Noura Morsy avrebbe utilizzato come arma: "Se non mi mandi i soldi non vedrai più tua figlia … dirò a tua figlia che sei morto …. ti farò il culo". La donna rischia
Santeramo in Colle, provincia di Bari, è ancora scossa per la morte di Paolo Silletti, avvenuta ad aprile 2024, dopo un crescente clima di paura, fatto di messaggi intimidatori e minacce. Gli diceva che sarebbe tornata in Egitto con sua figlia di 3 anni. Proprio nel Paese africano i due si sarebbero conosciuti, precisamente a Sharm el-Sheikh. Il 34enne era lì per lavorare come animatore in un villaggio turistico, e lei viveva con la sua famiglia nella famosa località turistica. I due si sono sposati nel 2019, ma il matrimonio è stato tutt'altro che rose e fiori. Nel febbraio 2021 era nata la loro figlia, che nel corso del tempo sarebbe stata utilizzata come un'arma da scagliare contro il 34enne.
La donna avrebbe incominciato a pretendere sempre più soldi e a manifestare insoddisfazione per la vita nel piccolo paese, arrivando a voler trasferirsi a Bari o in una città più grande. E da qui la decisione o minaccia di voler tornare in Egitto minacciando Salletti di non fargli più vedere sua figlia, con messaggi che parlano chiaro. "Se non mi mandi i soldi non vedrai più tua figlia … dirò a tua figlia che sei morto …. ti farò il c… e vedrai tua figlia solo con il consolato o con la polizia … mi dovrai dare il tuo stipendio e la casa perché non mi hai garantito le condizioni di matrimonio con l’acquisto della casa".
Tornati in Italia, inizialmente era sembrato che le cose si fossero calmate, ma ben presto sono ricominciate le richieste. La donna avrebbe preteso una casa più grande in cui vivere, una scuola migliore e una vita più soddisfacente. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stato il gesto della donna pochi giorni prima del suicidio, quando gli avrebbe impedito di dormire a casa, costringendolo a tornare dai suoi genitori. Dopo la sua morte, la donna è stata indagata per istigazione al suicidio, reato poi riqualificato in maltrattamenti aggravati dalla morte. Ed ora Noura Morsy rischia il processo.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia