03 Marzo 2025
Nel carcere di Marassi è in corso l’interrogatorio di garanzia di Giuseppe Vadalà 53 anni, l’uomo che lo scorso giovedì, al termine di una lite, ha sparato al vicino di casa con una pistola, colpendolo tre volte. A interrogarlo il pubblico ministero Daniela Pischetola. L’accusa è quella di tentato omicidio e porto abusivo di armi: la pistola era autorizzata ma non poteva essere portata fuori casa. Durante le perquisizioni, gli inquirenti avrebbero trovato un'altra rivoltella, non dichiarata, per cui per l’uomo potrebbe scattare anche l’accusa di detenzione illegale di armi da fuoco.
Nelle ore scorse, inoltre, sono acquisite le immagini di alcune telecamere di sicurezza trovate nei pressi dell’area dove si è consumata la lite: gli inquirenti stanno passando al setaccio il materiale per trovare e capire elementi utili a definire la dinamica di quanto successo. Anni fa Bo, piccolo impresario edile, aveva venduto a Vadalà, parrucchiere con attività a Sestri Levante, il podere attiguo alla sua casa. I rapporti tra i due si erano col tempo guastati. Bo aveva denunciato all’Asl4 il rivale per un allevamento di bovini allestito nel podere; Vadalà si era rivolto ai carabinieri forestali denunciando il taglio di alberi da parte dell’ex amico.
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